Montombraro di Zocca, Sabato tardo pomeriggio, un cielo plumbeo che dispensa parsimoniosamente alcuni fiocchi di neve sferzati da un vento gelido. Opportunamente attrezzati decidiamo di visitare il castagno secolare (secondo alcune fonti) sotto la cui ombra sembra abbia riposato Matilda di Canossa.
Percorso il breve sentiero innevato che porta al recinto del grande vecchio rugoso restiamo ammirati di fronte all'imponenza di questo monumento naturale, guardiano del castagneto secolare di origini canossiane.
Ritornati sulla strada principale ci inerpichiamo sulla stradina che si snoda all'interno del suggestivo borgo per giungere sulla sommità dove una volta si ergeva un antico castello del quale non resta traccia visibile; la vista sul panorama ciscostante ci è preclusa da una suggestiva bruma che penetra fin dentro alle ossa.
Scendendo per una piccola strada che si trasforma in una ripida e stretta scalinata si ritorna sulla piazzetta del paese, dove di fronte si trova il ristorante S. Carlo; l'ora e il clima ci invitano a non indugiare ed approfittare di questo ristoro.
Entrati dal bar (c'è anche un'entrata solo per il ristorante), sulla destra ci sono due sale che possono contenere complessivamente circa 70-80 commensali; una è ricavata in una bella veranda chiusa con ampie vetrate e con travi di legno a vista, entrambe molto accoglienti ed arredate con gusto.
L'appetito accumulato ci chiede di non indugiare oltre e di procedere con argomenti più concreti.
In 4, abbiamo iniziato con:
2 tortellini in brodo (piccolissimi)
2 tortellini verdi allo speck e funghi (particolari)
Tutte paste fatte a mano (secondo le dichiarazioni espresse nel menù).
Ai quali hanno fatto seguito:
1 filetto di maiale all'aceto balsamico (buono)
1 braciola di maiale ai ferri (generosa)
1 scaloppina al limone (tenera ma normale)
e come contorni:
3 patatine fritte
1 piatto di spinaci al burro e formaggio
Alcuni peccatucci di gola:
1 dolce mattone (dolce della casa: buono)
1 mousse di ricotta con fragoline di bosco (meritevole di attenzione)
2 sorbetti al limone
Concludendo: 3 caffè espressi.
Come bevande:
2 bottiglie d'acqua e una di vino (Sangiovese)
Prezzo complessivamente pagato (compreso il coperto): 102 euro (25.5 a persona).
Prezzo che riteniamo giusto, ambiente carino e gradevole, cibi tradizionali buoni e in quantità generose ma senza specialità particolari.
La cortesia dei gestori, unitamente alle caratteristiche sopra elencate ci fanno propendere per un punteggio di 4 cappelli.
Consigliatissimo!!
[joy]
06/12/2010
Non male il posto, non male