Locale aperto da circa un mese,all'interno di un capannone poco lontano da via Vaciglio. La location non è il massimo, con un' ampia stanza un po'rumorosa ed arredata in stile minimal-rustico ma questo è a mio avviso l'unico lato negativo.
Gestori giovani, intraprendenti, molto simpatici, lui modenese,lei di Cuneo.La cucina ovviamente è emiliana e piemontese, biologica oltretutto, per cui si passa dai tortelloni e dalle tigelle al Castelmagno e al brasato al Barolo.
Con mia moglie iniziamo con due primi di gnocchi di patate al Castelmagno,notevoli, di gusto delicato, superlativo l'accompagnamento col Castelmagno, formaggio di grande qualità,che purtroppo raramente si trova dalle nostre parti.Continuiamo con un brasato al Barolo con polenta Taragna,veramente buono, e con un'ottima arista alle nocciole piemontesi con mele in agrodolce.Giusto per gradire assaggiamo un piatto di formaggi dove spicca il Castelmagno.
Da bere un buon Nebbiolo 2008 la Foia dell'Azienda Curto-del Morro .
Terminiamo con due caffè ed una grappa bianca di Dolcetto.
Conto finale 60 euro scontati.
Ottimo rapporto qualità prezzo,gestori molto disponibili e meritevoli di incoraggiamento.Ci torneremo la sera dedicata alla bagna caoda. Cinque cappelli meritati.
Imperdibile!!!
[GROG]
28/11/2010