Sono appena tornata dalla cena organizzata da GM in questo bel posticino e perciò...avanti con la recensione!!! (anche perchè devo digerire le 7000 calorie ingurgitate stasera,prima di coricarmi!).
Decido quasi all'ultimo di unirmi alla compagnia di Giemmini in questa cena e, davvero, la scelta è stata azzeccata.
Prima di tutto, faccio i miei personali complimenti allo chef ed alle gentilissime cameriere che ci hanno serviti con una gentilezza infinita.
Il menu, deciso per la cena, era il seguente:
ANTIPASTI:
Vitello Tonnato
Pinzini con salumi
PRIMI:
Risotto salsiccia e barolo
triangoli di zucca con ragù di culatello
SECONDI:
bagna cauda con verdure
zampone e cotechino con lenticchie
finocchi alla piemontese
DOLCI:
tarte tatin e bonet
BEVANDE:
acqua, lambrusco grasparossa di Castelvetro (Moretto molto buono e Bolla Rossa di Manzini), Bianco Arneis delle langhe (non l'ho assaggiato)
Coppa dell'amicizia
Il locale si trova nel borgo antico di Castelvetro, quindi una location già suggestiva di suo, ma resa ancor più scenografica da due torce accese davanti all'ingresso del locale!
Noi eravamo in una saletta dedicata alla cena GM, in un mega tavolo a U, ben apparecchiato. Sui tavoli c'erano piattini con pezzetti di focaccia (tipo genovese) e pezzetti di pizza alla salsiccia. Le pareti del locale sono gialle e le tende sono sui toni dell'arancio; l'insieme è molto caldo ed accogliente. Il bagno è tutto ornato da vasetti pieni di fiori secchi molto profumati, ottimo.
Allora....quello che posso dire prima di ogni altra cosa è: le porzioni che ci hanno portato erano galattiche! Non erano abbondanti, che sarebbe solo un eufemismo, ma erano allucinanti!
Gli antipasti, secondo me, erano eccellenti. Quel vitello tonnato (4 fette a testa) era freschissimo e gustosissimo!
I pinzini sono una sorta di gnocco fritto ma più alto e, scusate il termine, "tamugno". I salumi che accompagnavano i pinzini (mortadella, coppa, crudo, salame e cotto) erano buoni.
Come vi ho già anticipato, le quantità erano davvero molto abbondanti.
Passando ai primi, una menzione particolare va al risotto con salsiccia e barolo: dire buono è un eufemismo, era davvero ottimo. Molto saporito e ben condito, ha incontrato davvero i miei gusti!
I tortelli di zucca erano buoni ma trovo che la zucca si sentisse poco. Anzi, volendo spiegarmi meglio, c'erano tortelli più "panciuti" dove si sentiva bene il gusto del ripieno ed altri, più piatti, dove spiccava solo il buon ragù di culatello. Comunque un buon piatto anche se, a mio giudizio, di un livello inferiore al risotto.
A questo punto, vi giuro, eravamo pieni come botti. Ho omesso anche un "lieve" particolare: in tavola c'erano cestini di ottimo pane di diversi gusti. Come si poteva non assaggiarli???? Quello al rosmarino era divino! (fa anche rima).
Quando ho letto il menu della cena, quello che mi aveva anche attirato, era la bagna caoda, che avrei voluto assaggiare da quando Frittella mise la ricetta su GM.
Arrivano quindi svariate piccole zuppierine di ceramica tenute calde da candeline (uff, non so spiegarlo ma fate finta di avere capito) piene di questa salsina marroncina fatta da acciughe, aglio e olio dove "pucciare" (intingere) le verdure di accompagnamento (peperoni, sedano, indivia, carote, finocchi...).
L'ho trovata buona ma con meno aglio di quanto mi aspettassi, comunque ne ho mangiato un sacco.
Purtroppo qui ho ceduto e non sono riuscita a mangiare lo zampone ed il cotechino che, arrivati abbondanti sul tavolo (4 fette a testa), hanno dovuto tornare in cucina quasi intonsi.
Ho però voluto assaggiare i finocchi alla piemontese, praticamente al forno con formaggio e besciamella, molto buoni.
Ormai è passata mezzanotte da un po' e quindi ci arrivano i dolci di cui oso assaggiare solo la tarte tatin alla mela, divina. Il bonet al cioccolato lo devo lasciare, altrimenti muoio.
Un buon caffè allieta il mio stomaco oramai provato dall'ottima cena luculliana, insieme ad un nocino discreto.
Alla fine di tutto, non ci facciamo mancare un assaggio della Coppa dell'Amicizia, una sorta di grolla con dentro caffè, liquore e zucchero, buona ma non così apprezzata in quanto satolla.
Il menu costava euro 25,00 e direi che ne valeva la pena.
Bravi.
E' sicuramente un buon posto, relativamente nuovo, con un menu intrigante ed innovativo. Da provare sicuramente.
Ringrazio come sempre i vari Giemmini presenti alla cena, per l'ottima compagnia.
Alla prossima! Buona notte!
Consigliatissimo!!
[joy]
20/11/2010
Mi piacciono le tue recensioni ad orari Marzulliani....