Sabato sera, tornata dalla gita a Padova, ho appuntamento con due amiche in questa pizzeria che io non ho mai provato.
Questo locale fa parte dell'AIC, cioè l'associazione celiaci e quindi cucina attentamente anche per chi ha questo problema, come una delle due amiche che sono con me.
Il ristorante è un pò nascosto e non ha insegne luminose e quindi, per chi non sa dove si trova, non è proprio ben indicato.
Il locale mi piace subito: pareti colorate in giallo e arancione, molta luce, maschere tipo africano sui muri, piante...insomma un locale che mette allegria! La prima nota dolente che noto subito è che c'è un caldo inferocito e c'è una confusione allucinante. Okay, il locale è piano, ma siccome è composto da una sala unica, si crea un rimbombo davvero fastidioso. Vabbè.
Noi abbiamo prenotato e quindi il nostro tavolo è pronto.
Ci portano i menu (due normali ed uno per celiaci) e, dopo lunga attesa, ci vengono a prendere le ordinazioni.
Una pizza al salamino piccante, una tonno e cipolla gluten free per l'amica celiaca e per me una diavola (salame piccante e peperoni) con l'aggiunta di cipolla.
Da bere due birre medie e un litro di acqua frizzante.
Il bere arriva poco dopo ma le pizze si fanno attendere proprio tanto! Per fortuna, essendo donne, abbiamo una marea di chiacchiere da fare ma in effetti, questa attesa, mi ha un pò stancata (anche perchè avevo fame!).
La mia pizza arriva senza cipolla (capirai...); quando lo faccio notare alla cameriera, mi dice che fa aggiungere subito la cipolla e la fa ripassare in forno. Ok...
La pizza torna con l'aggiunta di fette di cipolla cruda alte almeno un centimetro e con la cameriera che dice: "non si poteva rimettere in forno". Si va bene, ma chi te l'ha detto di metterci delle fettazze così alte e crude???
Grugnisco e tolgo la cipolla....ma sono già un po' infastidita.
La pizza non è per niente di mio gusto. E' dura, bassa, secca con la mozzarella insapore, poco farcita. Meno male che l'ho presa col salame piccante, almeno ha un lieve sapore (invece di peperoni ce ne erano due pezzetti..mah).
L'amica celiaca però è molto felice perchè almeno può mangiare una pizza che non è di quelle surgelate (ci sono ancora poche pizzerie in zona che fanno la pizza gluten free purtroppo).
Dopo ordiniamo un caffè per una delle mie amiche ed un sorbetto al limone per me. Sorbetto non di mio gradimento, acidello e con un sapore che non mi piace.
Il conto è di 34,80 euro totali (11,60 a testa). Abbastanza economico.
Sinceramente mi spiace dare un giudizio poco positivo a questo locale perchè è uno dei pochi che si impegna per la celiachia. Il problema però è che a me la pizza non è piaciuta per niente, quindi ho deciso un due cappelli politico (uno per la celiachia ed uno per l'ambiente molto carino e colorato).
Ci dicono anche che, ogni tanto, fanno cene complete per celiaci e quindi, quando proveremo la cucina, sicuramente i cappelli si alzeranno!
Ciao a tutti!!!
Buono
[joy]
08/11/2010
Allora v° bene per i celiaci, forse un pò meno per l'altra clientela