Non è semplice fare una recensione di questo tipo, e le motivazioni sono diverse.
La prima è che non è mai scontato dare una brutta valutazione cercando di motivarla con spirito critico e senza offendere nessuno, primi fra tutti i gestori. Poi, ma questo è un mio “problema”, ho tanto entusiasmo nel parlare di un luogo dove sono stato particolarmente bene, quanto ne ho pochissimo nel momento in cui l'esperienza appena vissuta è ben inferiore alle aspettative.
E' proprio questo il caso della cena di stasera.
Siamo di passaggio per Vignola; purtroppo l'idea che abbiamo avuto all'ultimo momento di andare in un ristorante di amici è infattibile e decidiamo quindi di ripiegare da qualche altra parte, per un piatto veloce e senza esagerare.
Mi vengono in mente i Tre Mori, che non visito da circa un anno e mezzo e che l'ultima volta, nonostante il cambio gestione, mi aveva soddisfatto.
La location è sempre la stessa: splendida.
Personalmente trovo il locale davvero unico, uno dei più belli della zona.
Mentre saliamo le scale che portano alla sala spero che, non avendo prenotato ed essendo venerdì, ci sia posto.
Primo impatto negativo: locale desolatamente vuoto. Ma non vuol dire, in fondo sono solo le 20.30.
Ci accoglie il titolare, che ci fa accomodare nella stanza con i tavoli alti.
Portandoci i menù, ci illustra con estrema cortesia la proposta del locale: cucina tradizionale, con pasta fatta in casa e rigorosamente, sottolinea, tirata al mattarello, e ricette della nonna e della bisnonna.
Uno ad uno ci illustra la preparazione dei primi piatti, soprattutto dei vari tipi di tortelloni, loro piatto forte.
Poi passa ai tipi di carne e alle loro cotture.
Lasciandoci qualche minuto per pensare, ne approfitta per portarci una bottiglia di acqua naturale.
I primi ci tentano eccome, ma per questa sera è meglio restare solo sulla carne, e quindi ordiniamo il primo piatto della lista dei secondi: chateaubriand.
Ci viene spiegato che a seconda del tipo di cottura più gradito, si può fare con il filetto -per una media cottura- o con una fiorentina, di circa tre etti (fiorentina di 3 hg?!?) nel caso si gradisca la carne ben cotta (ma come ben cotta la fiorentina?!?).
Viene poi servita con diverse verdure alla griglia.
Senza pensarci prendiamo il filetto.
Allora, chiariamo una cosa: il termine chateaubriand indica, nella cucina internazionale, una grossa fetta di carne, di circa mezzo chilo, tratta dal 'cuore' del filetto di bovino adulto.
Quella che ci viene portata su un bel piatto rettangolare tutto è tranne che filetto.
Adagiate sopra ad una fetta di pane, si trovano (poche) striscioline sottili di carne cotta alla griglia, che dalla consistenza sembrano più una semplice bistecchina di manzo che altro.
Il sapore non è meglio dell'aspetto, e conferma la nostra valutazione.
Ai lati, diverse verdure, anch'esse cotte alla griglia: zucchine, melanzane, quattro pomodorini, due strisce di peperoni gialli e qualche pezzetto di patata al forno.
Tristissimo il colore, l'aroma e anche il gusto dell'olio d'oliva che ci viene servito per condire il tutto; ancor più triste la saliera di plastica bianca, di quelle da cucina che si trovano al supermercato, con il tappo girevole, sulla quale viene semplicemente applicato un adesivo con il logo della Taverna.
Ad accompagnare il tutto, un calice e mezzo di vino che ci viene consigliato: un Malbotto, quasi amabile e poco entusiasmante.
Nel frattempo, arrivano altri due soli clienti, che avevano prenotato e che si siedono nella nostra saletta.
Finito il nostro piatto, decidiamo di concludere il pasto con...il conto.
31 euro in tutto, nello specifico: 20€ la carne, 4€ il calice, 2€ l'acqua, 5€ i due coperti.
Alziamo i tacchi e salutiamo dopo circa un'ora.
Venerdì sera, ore 21.30, 4 clienti in tutto, di cui due senza prenotazione. Mah...
Mi dispiace.
Perchè il posto meriterebbe di esser valutato di più, vista la sua bellezza, e perchè la cortesia del titolare è esemplare. Ma purtroppo non basta.
Mi auguro con i primi l'esperienza sia più esaltante, perchè questa volta poteva decisamente andare meglio...
Poteva andare meglio..
[Goloso]
16/10/2010