Un saluto a tutti gli amici di Gm, è un po' che non scrivo ma... son sempre con voi...
Voglio raccontarvi della bella serata trascorsa in questo locale, un "cult" della ristorazione modenese.
Lunedì 4 ottobre: riesco finalmente ad andare ad una, purtroppo l'ultima, delle serate organizzate con la collaborazione dell'AIS, l'associazione dei sommelliers, il Comune di Modena, Vinicio ed alcuni produttori del territorio, facente parte del ciclo: "Bere bene". Titolo della serata molto invitante: "Vini del Collio e cocktail", prezzo ottimo: 10€.
Arrivo, stranamente, in grande anticipo, con un mio vecchio amico ed un suo collega. Saluto Vinicio, che gentilmente, come sempre, mi aveva telefonicamente trovato un "buco" per la serata, visto che non ero riuscito a prenotare in tempo utile.
Il locale è esternamente molto bello, il parcheggio interno è sufficientemente ampio, e percorso il viale d'ingresso ci fanno accomodare nella sala a sinistra. Non è la mia preferita: seppur calda, ben curata ed accogliente ha le pareti in... plastica... capisco che lo spazio interno sia dedicato alla "carta", e che anche se il lunedì il locale è chiuso, si debba tener il locale pronto per il giorno successivo, ma lo spazio per l'aperitivo dei banchetti... secondo me non è il massimo.
Ci accomodiamo in uno dei grandi tavoloni tondi, ottimo con acqua Panna e San Pellegrino già sui tavoli. Pian piano la sala si riempie. Si accende lo schermo dove appariranno utilissime slides. L'assessore fa la presentazione, poi la parola passa al produttore sponsor della serata: il "furlano" Marco Furlan. Furlano perchè... amano molto distinguersi dai Triestini. Si rivela subito una persona molto affabile e simpatica, ci parla molto approfonditamente della storia, cultura e produzione vinicole delle sue terre e della sua azienda. Sempre molto corretto ed esaustivo, quando esprime considerazioni personali non si esime dal sottolinearlo. Lo confermo perchè, pur considerandomi abbastanza esperto di vini friulani, non a caso una delle zone che preferisco, mi trovo molto d'accordo con ciò che dice, bhè, su quasi tutto.. e riesco comunque ad imparare qualcosa di nuovo.
Sul tavolo appare un gran vassoio con ottime bruschette con crudo di Parma e patè di oilve, squisiti e sapidi grissini e grosse scaglie di Parmigiano. Stuzzichini che staranno molto bene col vino che andremo a degustare: il "Tai di Castelcosa". è un Uvaggio, come praticamente tutti i vini aziendali, che coniuga le due anime del Grave e del più nobile Collio, in questo caso di Tocai(come lui, chiamarlo Friulano mi pare strano), 35% Riesling Italico, 5% traminer. Mi trovo in larga parte concorde con l'analisi organolettica, rimanendo piacevolmente colpito dal fatto che il vino sia un 2007, indice di qualità e longevità. Un buon vino, forse non l'ideale, vista la complessità d'uvaggio e l'affinamento, per una serata che si proponeva come introduttiva al bere consapevole, ma vista la grande presenza di esperti, appassionati e sommelliers in sala, sicuramente apprezzato. Risultava, per le sue caratteristiche, di un dorato scarico all'occhio, con un bel bouquet di frutta agrumata, fiori bianchi e note secondarie di frutta esotica, non che con una equilibrata presenza di alcoli al naso, pieno, di buona persistenza, sapido e di buona acidità al gusto, ma con una morbidezza che dava rotondità e lo rendeva equilibrato e piacevole veramente.
Mentre la parola passa al buon Adriano Rioli, vicepresidente AIS Modena, "la voce" di molte serate modenesi, nonché spesso compagno di serate analoghe, ci viene servito un bel piatto di pasta con sugo di pomodoro, melanzane, prezzemolo e ricotta fresca: semplice, ma ottimo ed azzeccatissimo abbinamento.
Si cambia poi registro: la parola passa a Carmen Cerfogli, altra sommellier, che fa una digressione sulla grappa e sui distillati in generale: veramente molto interessante, qui sì che ho imparato davvero molto. Il titolo parlava di cocktails, la relatrice di grappe... la sorpresa di tutti è stata grande quando ci arrivato l'altro calice... ma molto piacevole, come sorpresa. Accompagnato da cioccolato fondente e pasticceria secca... Zacapa XO! Rapiti dallo scuro nettare, ascoltavamo interessati e contenti il procedimento lento di distillazione a bagnomaria, l'aggiunta di caramello da miele vergine di zucchero di canna, il lento affinamento in altura in botti di rovere... e capivamo la metodica ricerca della qualità della famiglia Botran...
Infine, i saluti del presidente dell'Ais Modena, il signorile e disponibilissimo Luigi Carnevali, che prima del dipartire non mi sono esento dal salutare.
Il servizio è stato in perfetto stile Vinicio: impeccabile, silenzioso ed elegante, sebbene sia stato espletato da una brigata di sommelliers.
In conclusione, ottima serata, ancor più apprezzabile dai neofiti del vino, come ho constatato, per la sua esaustività, qualità ed, infine, informalità.
Nel complesso, 4 cappelli; la serata è poi proseguita in un altro locale... ma questa è un'altra storia, che spero di raccontarvi presto. Prosit!
Consigliatissimo!!
[gi]
07/10/2010
ci sei domani ?