Finalmente ha riaperto la mia pizzeria preferita, e con grande piacere recensisco queste splendide persone che con grande passione svolgono l'arte dell'impasto da pizza. Ho enfatizzato volutamente "l'impasto" per il motivo che sono parecchio scocciato da pseudo pizzaioli che negli ingredienti aggiungono per facilitare il propio compito materie che nulla hanno a che fare con la pizza. Chi aggiunge un po' di strutto per dare sapore e di conseguenza pessima digeribilità, chi bicarbonato per renderla più croccante, malto per renderla più "abbronzata" per poi finire ai deficienti che mettono l'aspirina per facilitare la lievitazione con il rischio di chiusura dell'esercizio, cosa avvenuta a due passi da Campogalliano. L'argomento lievitazione, come da precedenti recensioni, mi stà particolare a cuore. E' lì che si vede l'arte. In questa pizzeria hanno solo tre ingredienti: Farina, acqua e sale. Lievitazione naturale a pasta acida o madre. Consegue che il loro lavoro quotidianamente ha variabili a seconda dell'umidità e temperatura, con aggiustamenti dettati dall'occhio tatto e tanta esperienza. Il risultato di questa certosina tecnica oggi, normale una volta ha risultati sorprendenti, altissima digeribilità, sapore genuino, pasta alta ma non pesante e crosta croccante sottile e tenera. Semplicemente fantastica. I condimenti in questa pizzeria non sono secondari, sempre all'altezza. L'esempio di ieri sera è da menzionare, ho mangiato l'affumicata con ingredienti pomodorini, pancetta e bufala affumicata e leggermente stagionata, magicamente sciolta con il risultato di donare l'affumicato in contrasto al salato della pancetta croccante e l'acidità dei pomodorini un risultato degno di nota. Prezzo € 5,50 pizza e € 3,50 birra 66 cc. L'arredo colori caldi moderni con qualche foto di Totò, i gestori sono di provenienza dal cuore di Napoli, Quartieri Spagnoli, la moglie pizzaiola vincitrice come migliore pizza in questa zona. Devo aggiungere altro? Peccato che per ora non abbiano il forno a legna, causa direttive ministeriali che impongono ostacoli a volte insormontabili, se non ci fosse questo neo non avrebbe nessuna difficoltà a ottenere la certificazione dal consorzio di tutela della " Vera Pizza Napoletana".
Saluti.
Imperdibile!!!
[joy]
21/09/2010