Domenica con un caldo che non si stava bene da nessuna parte e in nessun orario del giorno. Un paio di telefonate per tirare su qualche amico e decidiamo di spostarci in montagna.
Montagna tra le virgolette, perchè gli orari di riducono (appuntamento per le 14 che sono diventate le 17 in un baleno) e quindi non si può più salire più di tanto e, dopo una sosta a Marano (gelateria Era Glaciale, mmmmmh)si sale a Casona.
Fermi tra le orde di vacanzieri improvvisati al fiume, ci arrampichiamo tra i Sassi di Roccamalatina.
Un lambrusco per l'aperitivo nel sottobosco alle falde del Rio che si butta nel Panaro e, sudati e provati come pochi, di nuovo in auto direzione Rodiano!
Una nota subito: non usate il tom-tom per arrivarci perchè ha ancora in memoria la vecchia strada militare e arrivereste soltato a casa di un cortese signore, oramai abituato all'inconveniente, che vi indicherà direzione Serramazzoni!
Arrivati dopo il primo impedimento tecnico, chiediamo di poter cenare fuori visto che intanto la temperatura di abbassa e il vento si alza e i fumatori che siamo ci portano ad una scelta obbligata
La ragazza non ha nessun problema e ci chiede la cortesia di aspettare un attimino che organizza e dispone a tavola.
Ne approfittiamo per un giro all'interno dell'osteria. ricavata da una vecchia casa di montagna, ne mantiene tutti i tratti ancora (pietra vista, scalette strette e ripide, stanze collegate l'una all'altra come cuniculi), all'ingresso c'è il bancone del bar, caffetteria, cassa (e tutto quel che vi viene in mente si possa fare su di un bancone!!) con un gruppetto doi avventori datati anni '50 a bere vino e scambiarsi le chiacchiere da paese. D fronte si nota subito la cucina, non enorme, a comunque attrezzata, a sx troviamo invece i posti a sedere interni alla trattoria (qualcuno pieno, qualcuno vuoto, ma comunque non un ammontare oltre la trentina in toto).
Torniamo fuori, il tavolo è stato preparato con presente un piattino contenente melone e prosciutto crudo, per ingannare l'attesa ci viene detto
Ne approfittiamo, ovviamente, e cominciamo ad ordinare:
- gramigna con la salsicciax2
- maccheroncini alla boscaiolax1
- tagliatelle ai funghix1
- gnocco&tigelle
- salumi mistix2
- stracchino&formaggi varix1
- cacciatorax1
- lambrusco di Castelvetrox2
- bottaglia d'acqua naturalex1
Detto ciò, finiamo il melone offertoci proprio mentre arrivano i beveraggi: ci serviamo e cominciano le chiacchiere come ogni cena che si rispetti.
Arrivano i primi e .. dirò: aspetto invitante e anche i profumi, non avevamo ordinato tutta pasta fatta in casa (e si sentiva), però i gusti non sono stati eclatanti. Ho mangiao i maccheroncini e benchè i funghi fossero davvero ottimi e la pasta cotta a puntino, la salsiccia aggiunta non sapeva di molto e il condimento (panna?!) non era rappreso a dovere e non avvolgeva la pasta ma lasciava il liquido a fondo piatto. La quantità era discreta, nè troppa nè troppa poca.
Quelli che si sono approcciati alla gramigna sono stati quelli più entuasiasti, quindi.. confido di aver fatto una scelta nn perfetta!
La prima bottiglia finisce e si ordina prontamente la seconda, mentra la "nostra" ragazza toglie i primi piatti.
Poco dopo, tempo di due sigarette e un bicchiere di vino, quindi perfetti come tempi di attesa, arriva tutto ciò che serve per mangiar gnocco e tigelle: affettati, formaggi, intingoli e due cestini (uno tigelle l'altro gnocco).
Gli affettati non erano niente male (apprezzato soprattutto il prosciutto crudo), i formaggi nulla di entusiasmante (4 pezzetti di grana e due di scamorza bianca), a parte una confenzione di stracchino (Granarolo se non erro), l'intingolo di cacciatora era davvero troppo: saporito, salato, oliato. Per fortuna si è riuscita a sentire per bee la tenerezza della carne, ma il gusto era deciso, troppo.
Il pane invece ha due vie completamente distinte: le tigelle erano buone, morbide, senza troppa mollica e nemmeno secche, senza lode, ma comunque non male; il gnocco era invece secco anche se almeno non unto.
Siamo quasi in fase di arrivo e chiediamo un giro di nutelline (cioè le conf. di Nutella da 30gr) per dolce. Accontati subito e servite insieme a 4 aggiuntive tigelle calde.
Lasciamo spazio e tempo per ripulire la tavola, continuiamo a bere e a lasciarci scappare qualche sigaretta, poi ritorna la ragazza - richieste per il dolce?
In due erano indecisi, ma la lista dei dolci non è stata entusiasmante o non abbastanza per invogliarli (ricordo a memoria: crostata, zuppa inglese e una torta cioccolato e amaretto - ma ammetto che c'era sicuramente dell'altro).
Lasciamo i dolci e chiediamo direttamente 3 caffè (uno dei commensali si agita troppo con la caffeina). Arrivano i caffè accompagnati ad un piattino di frutta fresca composta da 4 pezzettini di anguria e 4 albicocche.
Chiudiamo la cena terminando il vino e salutando la montagna e il fresco.
In conclusione, la serata non è stata male, la cena abbordabile, ma nulla che valga lodi in nessun campo.
Ah, dimenticavo: prezzo totale a testa 18,50€ - alla lista iniziale sono stati aggiunti solo i 3 caffè finali.
Consigliato!
[Lucy...ah]
12/07/2010