Non conoscevo di persona Frittella, ma attraverso le sue recensioni su GM mi ero fatta un'idea ben precisa dei gusti e dello stile che avrebbe potuto dare ad un locale. Non mi sbagliavo.
L'Osteria della Pomposa è esattamente come mi immaginavo ed è esattamente come deve essere.
Io e mia moglie l'abbiamo visitata a pranzo di Venerdì, approfittando dello sciopero generale, per ritagliarci un momento tutto per noi, in una giornata dal clima vacanziero.
Ci accomodiamo nella veranda estiva che affaccia proprio sul sagrato della chiesa, in un tavolo dove ci viene garantito che rimarrà all'ombra.
Appena seduti ci viene servito un piattino con 4 fette di un buon salame e 2 fette di ciccioli (Ermes docet). Premetto che mi sono seduto con una fame fuori dal normale e nell'attesa mi sono già "bevuto" 2 pagnottine di pane!
Il clima è caldo, il menù è ultratradizionale, come deve essere, ma purtroppo le due cose non vanno molto d'accordo. Mi spiace tradire la tradizione, ma alle tagliatelle, alle costine e alle altre specialità Modenesi, preferiamo:
- 2 antipasti di cozze e vongole e, a seguire
- 2 piatti di spaghetti alle vongole
(se volete la potete chiamare "voglia di mare"...)
Da bere 2 bottiglie d'acqua: una gas e una liscia (noi beviamo da separati in casa!) e un quartino di vino bianco frizzante, sicuro che avrei fatto il bis!
Dopo poco mi sono reso conto che il vino sfuso è il "Raggio di Luna" della cantina Vezzelli, uno Chardonnay tagliato con un 20% di prosecco. Un vino da bere tutti i giorni, interessante per il rapporto qualità/prezzo, di cui tengo sempre una decina di bottiglie in cantina. Ascoltando ciò che si diceva negli altri tavoli mi sono accorto che altri vini sono della cantina Vezzelli. Questo denota conoscenza del territorio e attenzione nell'offrire prodotti economici, ma di qualità.
Antipasto e spaghetti sono buonissimi. Senza possibilità di critica. rigorosamente senza pomodoro, saporiti e gustosi. Altri 2 panini sono stati fumati per "bere" il sughetto delle cozze e vongole.
Nonostante tutto il pane che ho mangiato, avrei gradito un paio di forchettate in più di spaghetti... ma non ho ancora capito se fosse una mia perversione o una piccola mancanza del cuoco..
Un caffè per me, una buona crostata di amarene con Zabaione servito a parte per mia moglie.
Io termino il pranzo con un nocino tenuto il frigo e servito freddissimo. Cosa che farebbe inorridire i puristi, ma che approvo a pieno perché evita di "diluirlo" con il ghiaccio, tanto che nel mio frigo non manca mai la bottiglia di nocino, anche d'inverno, suscitando le ire di mia moglie che lo ritiene uno spreco di spazio...
Il conto è stato di 32 euro totali, gentilmente scontati a 30.
I "TAG" di questo locale dovrebbero essere:
Gentilezza, simpatia, competenza, voglia di migliorarsi, bellissima piazza, ambiente familiare, tradizione, qualità al giusto prezzo, attenzione ai particolari.
I 4 cappelli sono d'obbligo. Per il quinto cappello ci vorrebbe un menù un pochino più ampio e tempi di servizio un po' più rapidi, sopratutto per permettere a chi deve tornare in ufficio di non ritardare la "marcatura" pomeridiana.
Complimenti ai ragazzi e piacere di avervi conosciuto!
Consigliatissimo!!
[GROG]
28/06/2010
Io comunque, da buon modenese, caldo o non caldo, propenderò per un menù tassativamente nostrano, dove potrò giudicare appieno la cucina.