" I sogni son desideri di felicità. Nel sogno non hai pensieri li esprimi con sincerità. Se hai fede chissà che un giorno la sorte non ti arriderà...Tu sogna e spera fermamente dimentica il presente e il sogno realtà diverrà...."
Era appena iniziato l'inverno e pioveva. Io indossavo una giacca rossa e Frit mi raccontava dei suoi sogni davanti alla bella pizza dell'O sole mio.
Chissà se lui si ricorda di quel pranzo, nel quale ci siam raccontati le nostre intime speranze.
Forse il cuore accelerato di oggi nell'entrare all'Osteria della Pomposa era anche un pochino dato da questo ricordo, quello degli occhi di Marcello che brillavano al pensiero di qualcosa che ora è realizzato.
Ore 13,30 io e Selvaggia arriviamo a piedi in piazza Pomposa, dopo una breve ma caldissima passeggiata da Via Farini.
In lontananza vedo un piccolo spazio antistante l'Osteria, all'aperto, con begli ombrelloni bianchi che fanno ombra.
E la gente che è li a mangiare sembra già molto felice...
E' bellissima la Piazza sotto il sole di giugno e i colori e i suoni delle persone che mangiano allegramente la rende ancora più bella.
Entriamo con un po' di timore reverenziale, quasi che fossimo per la prima volta partecipi di un miracolo.
L'interno dell'Osteria è veramente carino.
A me piacciono i posti sobri e questo lo è : ricorda molto Ermes e già questo mi fa sentire a casa.
Fra poco anche i muri di questo locale si arricchiranno di foto e ricordi di successi...e forse io sarò in qualcuna.
Marcello ci ha riservato il tavolo Gustamodena proprio vicino alla vetrata, sotto una pala che ci fa stare un po' più freschi.
I primi ad arrivare siamo io e Selvaggia insieme a lela68 e DADO.
Dado si è già servito di bottiglia d'acqua a temperatura pinguinesca, di cui approfittiamo senza pudore.
Mentre aspettiamo gli altri ci vien portato il pane in bei sacchetti di carta, piegati a mo' di cestino e un assaggio di affettati (salame e salsiccia) e formaggi (???).
Non so dove Marci sia andato a prenderli, ma son veramente da URLO!!!
Mentre belli belli trangugiamo tali squisitezze l'Ele si taglia ben due polpastrelli con un coltello nuovo di pacca ed è costretta a farsi accompagnare al Pronto Soccorso.
Ed è qui che accade il secondo miracolo: tutti si offrono di aiutare Marcello e di sostituire l'Eleonora.
Primo insegnamento della giornata: perchè i tuoi sogni si avverino devi avere molte persone intorno che ci credono e li sostengono.
Ma ecco arrivare i soliti ignoti : gi, Gc, Magnanima, Ema e Paolo
Visto che intanto si eran fatte le 14 e la lela doveva andare a lavorare chiede qualcosa di freddo e pronto.
Frit propone il roastbeef , servito su un'insalatina di radicchio di campo.
La lela accetta subito e il piatto arriva in un nanosecondo netto (che se Einstein fosse stato lì l'equazione sarebbe stata E=mroastbeef2").
Per noi invece, che siamo sempre in ferie (:)) ordiniamo : 6 antipasti di sarde su letto di radicchio e rucola (io non l'ho preso) come antipasti e 6 tagliatelle al ragù + 1 spaghetto alle vongole.
Mentre attendiamo i piatti ci vien servito un altro piattone di salumi e formaggi che ci sbafiamo prontamente.
Sulle sarde non posso esprimermi molto perchè a me non piacciono in assoluto, ma avevo di fronte dado e sinceramente non ho mai visto nessuno far fuori un piatto con quella velocità
Le tagliatelle invece son da 5 cappelli:belle porose, ragù ottimo (anche se preferirei un pochino piu di pomodoro) e cotte al dente.
Gli spaghetti alle vongole facevano un profumino.......
Per oggi non assaggiamo i secondi, ragion per cui dò 4 cappelli e non 5
Da bere : acqua tantissima e vino tantissimo..... Il lambrusco è quello di casa Vezzelli, veramente ottimo, va già che è un piacere.
Io di solito non vado oltre il bicchiere, oggi ne ho bevuti 5........non so se mi spiego....
Ad accompagnare le nostre chiacchiere finali bottiglione di Nocino, limoncello, e jagermeister (Gc potrà dire che sapore aveva) e qui Marci fa il colpo da maestro: ci porta un bel cestino di duroni freschi freschi.
Secondo insegnamento : gli amici si trattano coi guanti, anche quando tutto intorno è frenetico e tua moglie è a mettere i punti e sei sudato come un maiale sulla spiaggia.
5 caffè e 15 euro a testa e torniamo al lavoro.
Che dire?
Non sono obiettiva, lo sapete già.
Allora l'unico modo per verificare è andarci.
Per alcuni motivi:
1) Perchè il posto è accogliente e intimo
2) perchè si mangia bene
3) Perchè fa bene al cuore e all'anima di chiunque vedere un uomo che ha realizzato davvero i suoi sogni.
Grazie Marcello, di avermi fatto partecipe del tuo sogno e della tua realtà.
La vita ed i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. (Arthur Schopenhauer)
Consigliatissimo!!
[selvaggia]
09/06/2010
mi sono sentita a casa....
ho percepito la felicita' dai tavoli intorno, il loro sentirsi a casa...
a volte entri in un ristorante e tutti sono tristi.. l'atmosfera dal primo giorno credo sia un successo e una benedizione, meritata sicuramente. il resto vien da se' ed e' arrivato puntuale. nessuno si aspettava di meno da chi ha realizzato un sogno.
bravi...