Un sabato sera diverso, trascorso con amiche che non vedo da un po' (una a dire il vero, dal giorno della festa del mio compleanno, l'altra da più tempo) non solo con la solita cena ma anche con 4 salti!!! Non in padella, per mia fortuna, ma nello spazio all'aperto del Moro dedicato a una sorta di discoteca.
Quando vedo su GM l'evento del Moro, ovvero l'apertura degli spazi estivi del locale (anche se l'estate quest'anno tarda ad arrivare, vabbè) informo Livia che è sempre molto interessata a queste cose e che ha un debole per il Moro e per Mamma Orsa (dovrebbero essere della stessa gestione, credo). Lei infatti è interessatissima, tanto che si lancia nell'organizzazione, ovvero chiama altre amiche per decidere ora e punto di ritrovo. Purtroppo all'inizio dovevamo essere in tante, alla fine, causa problemi familiari (leggasi figli piccoli a carico) e malattie improvvise restiamo in tre. Ci interroghiamo se è il caso di andar lo stesso, decidiamo di sì, non abbiamo voglia di rinunciare. Telefono a Pelloni, che è stato gentilissimo, e prenoto un tavolo per noi tre, versione cena, non vogliamo la solita pizza. Tanto meglio, così provo la loro cucina. Non ho alte aspettative in merito, visto che vado lì per ascoltare musica e per ballare, più che per mangiare, ma le mie amiche vogliono anche cenare…. E cena sia!
Ma questa serata s'ha da fare? Non si direbbe dalle premesse. Prima le disdette di alcune amiche, poi, come se non bastasse, mentre sto andando da Livia, mi “parte” un laccio al sandalo. Che fare? Non c'è tempo per tornare a casa e cambiarmi le scarpe e non posso aggiustarlo sui due piedi. Men che meno posso ballare con un sandalo solo o a piedi scalzi! La mia amica mi viene in soccorso! Fortunatamente porta il mio stesso numero di scarpe e mi presta un suo paio di sandali. Bene, anche questa è fatta, prima che succeda altro, ci dirigiamo al locale.
Arriviamo in ritardo, a causa dell'inghippo-sandalo, ma ci accolgono come nulla fosse, gentilmente, e ci fanno subito accomodare.
L'ambiente è come lo ricordavo (chi è interessato, può leggere la mia recensione precedente), con i divani di vari toni sul bianco, il grigio e il nero, il grande “gazebo” coi tendaggi candidi, i vari tavoli e diverse sedute negli spazi aperti.
Noi ci accomodiamo a un tavolo piccolino ma sufficiente per noi tre. E' apparecchiato con sobria eleganza, peccato che manchi la candela che vedo invece sugli altri tavoli; nel nostro caso ci sarebbe stata bene, non per la cena romantica in sé, naturalmente, ma perché… c'è buio, non si vede quasi niente. Diciamo che mentre mangiamo indoviniamo dal sapore e non dalla vista cosa stiamo ingoiando Pazienza!
La formula cena prevede l'ingresso al locale e quindi al ballo, con tre portate (dal primo al dolce) + bevande e caffè, tutto al prezzo di 22 euro. Buono direi.
Chi vuole la pizza, paga un po' meno.
A noi servono:
- maccheroni (o simili, come dicevo ho visto poco) conditi con un sugo particolare, pannoso, ma c'era del ragù, sinceramente non ho ben capito a “cosa “fossero; risultato finale discreto
- carne di manzo, ovvero pezzettini sottili di tagliata, serviti insieme a insalata e patate al forno; contorni discreti mentre la carne è molto buona: tenera, saporita, il piatto che ho gradito di più!
- un tortino al cioccolato, buonino, con salsa tipo zabaione, buona.
Le porzioni sono abbondanti, ma io ho poco appetito e lascio lì un bel po', non per colpa del cibo ma perché nel pomeriggio ho “divorato” le favolose torte portate da Alfi. Mamma com'era buona la torta Elvezia, appena vado a Mantova la compro!
Da bere, chiediamo una bottiglia di acqua e una di vino bianco (si poteva scegliere tra bianco e rosso ma non il tipo), un Malvasia. Buono.
Concludiamo con caffé, nella norma.
Mentre ceniamo, naturalmente chiacchieriamo e contemporaneamente guardiamo, ogni tanto, la partita dell'Inter. Non sono tifosa ma sono contenta che abbia vinto, anche perché i gestori del locale, sperando nella vittoria, ci hanno preparato una bella sorpresa: dopo la gran vittoria, sono stati lanciati bellissimi fuochi d'artificio! Li amo e mi sono goduta lo spettacolo.
Dopo i fuochi, la solita “tiritera” dei compleanni e infine comincia la musica e… si balla!
Scendo in pista, anche perché mi è venuto freddo, e cominciano le danze…. Ma questa è un'altra storia
Per la cena soltanto dovrei dare non più di due cappelli, ma l'ambiente è gradevole e curato, il servizio è stato veloce e cortese, la musica è stata di mio gradimento e ho trascorso una bella serata per cui, complessivamente, dò tre cappelli!.
Consigliato!
[golosona]
05/06/2010