Dopo 2 giorni di navigazione su questo meraviglio sito finalmente trovo un posto che mi conquista. Perchè io faccio così, come per le scarpe, deve scattare la scintilla. Soprattutto la recensione da 2 cappelli che stonava con le altre mi ha incuriosita e allora ho detto, adesso ce lo vado a mettere io il naso in questo locale. L'occasione è una cena regalo del mio migliore amico, nonchè fratello che ho sempre desiderato e mai avuto, consigliere prefossionale e non solo e ultimo e non da meno compagno di cene soprattutto quando c'è da provare un posto nuovo, ahimè mio marito non entrerebbe mai in un posto così fashion. L'approccio è stato già più che positivo quando dopo non aver trovato nessuno che mi rispondesse al telefono per prenotare, dopo 5 minuti mi hanno richiamato....a me nessun ristorante ha mai fatto un gesto del genere, ero quasi imbarazzata quando ho risposto al cell. Mi faccio convincere sulla prenotazione in terrazza e riaggancio col terrore di patir freddo, anche se finalmente è arrivato il caldo io ho ancora freddo, ne ho incamerato troppo quest'inverno. Dopo un po' di giri a vuoto nella zona che ahimè è ancora da ripulire, che peccato, troviamo il modo di entrare, maledetti sensi unici. Non c'è bisogno di parlare dell'ascensore e del cupolone bordò che rende il posto più che visibile dal cavalcaferrovia. appena si apre l'ascensore mi illumino d'immenso, anzi ci illuminiamo di immenso. Lle foto del sito purtroppo non rendono giustizia, dal vivo è molto ma molto più bello. E' ampio, pulito, luminoso e i quadri sono uno più bello dell'altro, voglio quello che c'è prima della terrazza. Quanto l'ho guardato.... la terrazza è davvero strepitosa, ci sono alcuni divanetti al centro e alle 2 estremità quella sera 2 soli tavoli, di certo non senti quello che dicono le persone dell'altro tavolo. Sul nostro tavolo c'è un candelabro con 5 candele rosse più un altro più alto di me di fianco. Non erano necessarie vista l'occasione ma lasciamo fare, in fondo a me non è mai capitato di cenare con così tante candele. Il venticello muove la tenda del nostro gazzebo e non fosse per il rumore dl treno che passa ogni tanto sembra di essere al mare in quei locali allestiti negli stabilimenti balneari la sera.
Ordiniamo:
antipasto 87 ocean drive per 2
tartare di salmone con verdure gligliate per 2 (volevamo la tartare di tonno ma non ce l'avevano, poco male)
1 bottoglia di prosecco di valdobbiadene e una di acqua naturale
Il cameriere, che con tutto il rispetto per la categoria, definirlo tale lo sminuisce (si chiama Tommaso ma io l'ho soprannominato man in black perchè dalle scarpe alla cravatta era tutto nero, elegantissimo!!!) ci porta uno "slungo" al tavolo pieno di piatti rettangolari e 2 coppe con gli antipasti che spero di ricordare tutti. Un po' di fritto, mi sembrano alici, sono piccole piccole per niente salate tantomeno unte e/o pepate...io tutto sto pepe non l'ho sentito (...). Un guazzetto di cozze con un sughetto che per fortuna non posso mangiare il pane, moscardini leggermente piccanti meravigliosi, 4 ostriche gratinate, buonissime, per fortuna erano cotte, io crude non ce la faccio proprio. Salmone con aceto balsamico, forse legava appena appena ma nel complesso buono anche quello e dulcis in fundo aragosta alla catalana. Solo questa vale tutta la serata. Io non l'avevo mai mangiata, i pezzetti di aragosta sono un po' brigosi da mangiare e ti costringono a ciucciare le dita spesso ma forse è proprio lì il divertimento. Le verdurine stanno benissimo insieme, ci sono cipolla, carota, pomodorini e basilico e anche qui un sughetto meraviglioso che ho tirato un po' su col pane carasau che ne assorbe meno del pane comune così non esagero. Lo so che ne manca uno di antipasto ma proprio non mo lo ricordo, la catalana mi ha rapita, se mi viene in mente lo aggiungerò come commento in seguito. Dopo una piacevole e giusta attesa arriva un altro vassoio enorme, oddio chi se la mangia tutta quella roba??? La tartare è al centro e tutto intorno a raggio le fette di melanzane e zucchine una più perfetta dell'altra, è un peccato "rompere" il vassoio. Forse non abbiamo più tanta fame, gli antipasti erano abbondanti, ma in fondo è tutto pesce e fra un'ora è tutto digerito. La tartare me l'aspettavo diversa, non è cruda, forse è stata fatta macerare in olio e limone perchè non sembra nemmeno cotta cotta, è buonissima comunque e ha un sapore leggermente affumicato, ma in maniera discreta. A proposito le bottiglie di vino sono diventate 2 perchè la prima con gli antipasti è andata giù che è stato un piacere, adoro il Valdobbiadene! Ma la seconda l'abbiamo bevuta solo metà, non siamo alcoolizzati. Le verdure sono sottili, ben cotte e la melanzana non è amara, ottima cosa. Niente dolce, non ce la possiamo proprio fare.
Il caffè e la grappa barricata li prendiamo al bancone pieno di bottiglie di ogni genere e intanto facciamo 4 chiacchere con Tommaso che smette di darci del lei e scende al tu, in fondo è anche più giovane di noi. Ci racconta un po' del posto, delle serate che organizza e del tipo di gente che lo frequenta...interessante e anche curioso. Poi si unisce anche Tiziana la titolare e chef, che carina, molto alla mano e chiaccherona, come me, le ho persino dato la ricetta del MIO gnocco fritto.
Totale: 100 € (50 a testa). Meritatissimi.
Ci tornerò sicuramente, è troppo bello questo posto!!!
Grazie della bella serata Tiziana e Tommaso e grazie per aver pagato Simo.
Imperdibile!!!
[Giorgia82]
28/05/2010
Del tipo "confezionati classici" o "fatti in casa e particolari"?
Grazie mille