I pranzi del Biondo e del Rosso parte seconda.
O tutto o niente.Sembra fatta apposta.
Ecco quindi che dopo mesi di isolamento, ci si becca per il secondo venerdì di fila.
La zona di lavoro è la medesima della settimana scorsa, quindi lascio scegliere al mio ospite il da farsi.
Dopo un caffettino in quel di S.Antonio per un veloce consulto, battezziamo la Locanda Marcella.
Arriviamo a Festà in 10 minuti circa, dopo esserci sincerati telefonicamente che il locale fosse aperto a pranzo.
In questo posto ero stato solo in occasione della cena brasiliana e devo ammettere che l'impressione era stata ottima.
Il paese, se così sì può chiamare, visto che è il classico "quattrocaseunachiesa", è delizioso.
La locanda, che si trova nella piazzetta, si trova in una bella casa di tre piani, sapientemente ristrutturata e, d'estate, dev'essere splendido mangiare all'esterno cullati dal fresco.
All'interno, un ambiente accogliente, in pietravista.
L'entrata ospita il banco bar, un bel jukebox funzionante, un divanetto e una stanza ufficio.
Al primo piano, le due salette ristorante, che ospitano una trentina di coperti.
Mi piace molto, mi ricorda un po' la Rocca de' Montecuccoli di Montese, forse il primo vero ristorante a cui mi sono affezionato.
Veniamo fatti accomodare e serviti per tutta la durata del pranzo da una giovane ragazza proveniente dalla scuola alberghiera di Serra, e qui per uno stage.
Il menù segue stagionalità e cambia spesso, con piatti sia di carne che di pesce, tutti molto interessanti.
Diciamocelo subito, questo non è un posto da tris di primi gnocco e tigelle.
E mi vien da pensare per fortuna! in quanto da queste parti c'è l'imbarazzo della scelta per tipologie del genere, quindi ben venga un posto che si differenzia un po'...
A voler trovare una pecca, la carta dei vini, con poca scelta ma, soprattutto, con bottiglie a parer mio troppo simili tra loro.
Dopo una rapida lettura, optiamo entrambi per un antipasto ed un primo.
Da bere, ordiniamo dell'acqua con le bolle e un Kerner 2008 dell'Abbazia di Novacella (questo merita di essere tenuto nella carta ).
Dopo aver assaggiato una entree offerta, un crostino con lardo, olio basilico, la nostra scelta ricade su un antipasto di mare, con una frittura di gamberi e calamari, su una salsa di peperone, e uno di terra, una cialda di parmigiano con insalata, roast beef, ricotta ed aceto balsamico.
Eccellente la frittura, buono l'antipasto di carne.
Degna di nota la presentazione dei piatti, che sarà così per tutti, dagli antipasti ai dolci.
Proseguiamo con i primi.
Io scelgo degli gnocchi di patate con una fonduta di formaggi altoatesini, il Rosso dei piccoli ravioli di carne e verdura con un sughetto di arrosto e rosmarino.
Ottimi entrambi.
Finiamo con un dolce, e io prendo un tortino di cioccolato, con cuore di cioccolato caldo, servito con gelato alla crema e una fragola.
Il Rosso una meringa con frutta.
Ottimo il mio, un po' anonima la meringa, secondo il mio ospite.
Il conto totale è di 57 euri, gentilmente offertomi.
Un bel posto davvero, dove si sta proprio bene e ci si sente coccolati.
Ci tornerò presto per provare la cena.
Consigliatissimo!!
[GROG]
05/04/2010