Martedì sera, vigilia dell'epifania “a neva e sa fa na gran ferdura!” Siamo 3 coppie e si decide di andare al Fantino, andiamo sul sicuro visto che il locale lo conosciamo bene tutti quanti.
I ragazzi sono sempre molto ospitali e ci fanno accomodare al nostro tavolo. In teoria dopo tutto quello che si è mangiato in questi giorni avrei dovuto iniziare un minimo di dieta ma decido di iniziare “domani”. Quando si entra in questo locale è di obbligo ordinare un tris di primi, il problema è sempre cosa scegliere. Mentre si pensa al tris ordiniamo 1 bottiglia di lambrusco “pra di bosso” e 1 bottiglia di vermentino che andare alla fine diventeranno 2 e si andranno a sommare alle altre 3 bottiglie di acqua.
Tornando al tris si opta per: tagliolini ai funghi, gnocchi con salsiccia e zucca e tortellini alla panna rigorosamente fatti a la mudnesa . Ti ricordano proprio quelli che faceva la nonna anche se avrei preferito affogarli nel brodo di cappone.
Le porzioni sono abbondanti, l'occhio ha la sua parte l'olfatto è soddisfatto ma chi più gode è il gusto e se la gode alla grande.
Le donne non sono in grado di ordinare altro, qualcuno le appoggia e qualcun altro vorrebbe ordinare ancora qualche altra specialità, quel qualcun altro sarei io: il buco senza fondo che non dice mai di no poi rimuginando a tutto quello che ho mangiato durante le feste mi sorge un pizzico di senso di colpa e ammutolisco la vocina demoniaca della golosità.
Riempiamo quell'ultimo buchino là in fondo con un piatto di dolci misti: torta al cocco, con scaglie di cioccolato e pandoro bagnato nello spirito!
Terminiamo con 4 caffè e ammazzacaffè, da tener conto che ti viene portata la bottiglia di amaro al tavolo con i bicchierini che è sempre un bel gesto verso i commensali.
Conto: 20 Euro a testa, ottimo!
Consigliatissimo!!
[Jimi Hendrix]
13/01/2010
Altro posto del centro da visitare attentamente!