Concludiamo la nostra tre giorni tra i castelli emiliani con una visita alla Rocca di Vignola. A seguire un pranzetto al Fantino, che abbiamo trovato e prenotato proprio grazie a Gustamodena.
Lasciatemi una divagazione architettonica iniziale: tanto è bella e curata (e gratis!) la Rocca di Vignola, tanto sono rivoltanti alcuni particolari urbanistici dell'intorno, con una casaccia verde, del primo dopoguerra, ora chiusa e in semiabbandono, addossata alla Rocca. Ma come si fa???
Comunque tra scale, scalette e strapiombi, panorami e incazzature paesaggistiche, scagazzi dalle torri malferme e col pavimento paurosamente inclinante verso l'esterno, ci è venuta fame.
Ci trasferiamo nel centro di Modena. Passeggiatina sotto una pioggerellina sottilissima, fino alla vietta Donzi.
L'aspetto esteriore della trattoria è decoroso e pulito, anche se in centro a Modena forse si potrebbe arredare con qualcosa di meglio l'esterno (o è deformazione professionale la mia? che mestiere faccio? lo scoprirete con la torta finale...)
All'ingresso, il locale è bellino e invitante. Il ragazzo con la barba incolta che ci riceve non è particolarmente ospitale: ci indica due tavoli, possiamo scegliere quello che preferiamo.
Sullo sfondo appare un cucinino con un altro ragazzo senza grembiule e senza cappello, non troppo professional. Ma stavolta siamo più tranquilli, sono proprio le recensioni positive che aiutano a sentirsi subito bene in un qualche posto ben recensito.
Servizi igienici ben tenuti e abbastanza nuovi.
Il ragazzo viene poco dopo a prendere le ordinazioni, ora è più accattivante e simpatico. Io scelgo gnocchetti alla zucca e salsiccia, mia moglie tagliolini al ragù di crudo. Da bere una minerale e una bottiglietta da 37,5 cl. (ottima idea questa, da noi nel veronese non c'è quasi mai) di Lambrusco secco di Reggio Prà di Bosso, cantina Casali. Il vino è molto buono e anche rinomato, osservo comunque che siamo a Modena e un lambruschino del posto avrebbe dato qualcosa in più, specialmente per chi come noi viene da un po' distante. Chissà che in futuro il gestore non riesca a trovare qualche bottiglia mignon da Sorbara…!
Il locale pian piano si riempie, anche se siamo al pranzo di un martedì feriale schiacciato tra le feste.
Dopo un quarto d'ora arrivano i primi, attesa giusta. Il sugo dei gnocchetti è buonissimo. Non sono però fatti in casa, si nota che sono un po' elastici al dente; idem per i tagliolini, molto buoni anche quelli, senza strascico di effluvi di grasso di maiale cotto. Piatti superabbondanti, porzioni da uno e mezzo, con un prezzo più che giusto (8,50 euro/l'uno).
Di secondo chiediamo cosa c'è di verdura. Risposta: solo insalata mista. Questa è una piccola pecca, penso che occorra un po' più di varietà. Optiamo allora per qualche gnocco fritto e prosciutto. Arriva in fretta anche quello. Molto buono e per niente unto il gnocco, avvolto nella carta assorbente da pane. Il crudo normale.
Osservo che in questa trattoria non ci sono menù e non ho visto prezzi, ci si fida del trattore. Cosa impensabile da altre parti. Così come è impensabile dalle nostre parti che un avventore, al tavolo vicino al nostro, dica alla cameriera quando ha finito l'ordinazione: “Sei bellissima!”
Ma noi siamo veneti, un po' chiusi, un po' bigottoni. Qui invece siamo a Mòdna.
Chiudiamo con una torta Barozzi, porzione da uno e mezzo. Venendo da Vignola, non poteva essere diversamente. Fino a cinque minuti prima non sapevo neanche che esistesse una torta dedicata ad un architetto. Ce l'ha spiegato il ragazzo cameriere, che mi sembra anche il gestore. Buona, lui non lo sapeva ma faccio anch'io l'architetto e quindi l'ho mangiata con maggior gusto e curiosità.
Conto: 42 euro in due. Molto bene il rapporto tra qualità/quantità/prezzo. E' un posto dove, per un giudizio complessivo, tornerei volentieri. E quindi, pur con qualche piccola pecca, direi che è consigliabile.
Consigliato!
[joy]
30/12/2009