Sinceramente Deluso.
Capitò alcuni evi orsono di avere occasione di visitare questo luogo.
Ricordo che al tempo non mi dispiacque affatto.
Tant'è che l'altra sera provando a fare alcune telefonate per trovare una locanda Prossima al Centro che potesse arrecare ristoro ad alcune anime perse ebbi modo di compiacermi della scelta.
Duole constatare che in codesta occasione le sensazioni sono state notevolmente differenti.
Bando alle ciance e andiamo alla ciccia:
5 commensali:
(Boccucce delicate per dir l'onesta verità)
1 antipasto a buffet
2 tortelloni vecchia Modena
1 Gnocchi culatello salsiccia e porcini con panna
2 stracotto di cavallo con polenta
1 patatina fritta
2 bottiglie di acqua
1 Teroldego (non ricordo il casato)
3 caffé
2 dolci (per me sbrisolona tuffata nella grappa)
Prezzo sinteticamente descrivibile in euri 90.
Difficile trovare qualche locale al pari in media civitatis.
Ma parto da qui giusto per approcciare la descrizione dal lato buono, quello economico.
Il resto segna il passo e lo fa in taluni casi in modo scoraggiante.
Sarà la malasorte o Mercurio in trigone con Giove che domina nel segno, ma il fatto è che le pietanze che hanno imbandito lo desco nostro, non hanno adeguatamente sollazzato le pance.
Antipasto di media fattura, senza infamia e senza lode, ma siamo solo all'inizio e può essere una virtù.
Gnocchi: questa pietanza rientrava tra le invitanti proposte verbalmente presentate dall'Oste al nostro arrivo e ovviamente fuori menu. per come sono fatto io ciò equivale a Irresistibile, non potevo evitarli. Ma , come si dice, se lo conosci lo eviti; io non lo conoscevo e me li son sorbiti con un certo sconforto.
Per carità non è mia intenzione denigrare oltre il dovuto ma piatto di poca consistenza gastronomica, mediamente saporito, pasticciatamente cucinato e questa è cosa che non mi si confà.
Deludente.
Stracotto di cavallo: raramente ho incrociato una carne di cavallo con grasso. Mi son chiesto, ma devo dire che non ho chiesto, per qual motivo questa ne portasse presenza assidua. Potrebbe peraltro essersi trattato di guanciale il che lo renderebbe ricetta di origine mantovana se non sbaglio, dove mi è sembrato di sentire che tale stracotto si accompagnasse anche come condimento alle pappardelle.
Piatto in ogni caso non convincente, dotato di poca sostanza e sapore.
La polenta ingiudicabile. Consistenza eccessivamente compatta e insapore.
Teroldego: Non ne ho mai bevuto uno così!
La sbrisolona da me sprofondata in una morbida ed accalorante grappa risolleva le sorti di un'esperienza che si era delineata con contorni che avevano il tetro e incrinato grigiore del ghiaccio.
Rinuncio al caffé.
I tortelloni non ho avuto la gioia di assaggiarli.
Giudizi incoraggianti dei modesti avventori con i quali mi sono onorato di condividere il tavolo.
Summa finale: Il ricordo già evanescente per il lungo tempo trascorso è sbiadito ancor più da questa improvvida serata, che però attribuisco al trigone di Giove ipotizzando che il cuoco sia di pari segno.
Non mi sento pertanto di penalizzare oltremodo il locale poichè in ogni caso serbo nel cuore incastonata una positiva rimembranza e una serata storta può pur capitare.
Inoltre il giudizio dei compagni sui tortelloni e il giubilo del tavolo a fianco che danzava festante tra un mare di tigelle e l'oste burbero e verace attribuiscono un implicito e comunque meritato 2° cappello.
Mi auguro di poter rinnovare tale fiducia in una futura occasione.
Saluti a tutti
Buono
[barbe]
30/11/2009