Interrompiamo i dieci mesi di digiuno (solo per quanto riguarda le recensioni!!!), con quello che è quasi un atto dovuto, ossia la recensione di un luogo importante nella formazione umana di Marco quasi quanto la scuola materna, ma altrettanto significativo per Silvia, nuova condomina dell'Aldina.

Premettendo che negli ultimi mesi il rapporto con la signora Assunta era diventato quasi di tipo familiare, anche con la nuova gestione si è instaurata una relazione cordiale, anche perchè è loro intenzione mantenere il locale così com'è, a partire dal personale in sala.

Questo il menù di ieri (anche se anche il resto è stato nel tempo assaggiato e apprezzato): tortelli di zucca, burro&salvia, e gramigna con salsiccia. Ottimi i primi, molto equilibrato il dolce della zucca, pasta fatta in casa con il valore aggiunto di averla vista fare la mattina stessa (non cambia il sapore, ma il fascino si). Ottima anche la seconda, non essendo caduti nel facile tranello di esagerare con la panna, facile soluzione per rendere un piatto gustoso e senza difetti apparenti.

A seguire mitica cotoletta, e misto di bolliti, composto da manzo, cappone, lingua e cotechino, cui si accompagnava una salsina verde deliziosa. Tutti buoni i bolliti, ma la medaglia d'oro va al cotechino, di cui è stata chiesta una fetta extra.

Da bere acqua e mezza di lambrusco reggiano, ovviamente accompagnata da un'altra mezza dopo cinque minuti... Caffè ed un solo dolce, panna cotta sublime, a detta di Marco (che non è un amante della panna cotta).

Spesa 20 euro a testa.
Cordialità e gentilezza immutati rispetto a prima. Peccato solo che l'Assunta rimanga a fare affiancamento solo fino alla fine del mese, mentre il marito già è sparito dalla circolazione. Benvenuto alla nuova gestione, partita con un ottimo piede.

Imperdibile!!!