Reduci dall'ennesima riunione aziendale,ennesimo dubbio,che ci mangiamo?
Furzeina propone cena tradizionale,io insisto per:"parcheggiamo la macchina a casa e ci facciamo una BELLA boccia di vino,qualche sfizioso stuzzichino e poi passeggiata ammazzacalorie fino a casa",non accetto un no,andiamo in Tosteria.
Ci sediamo,alle 19,30 in tipico orario happy-hours,musica hambient-fusion in sottofondo e partita Roma-Siena.
Chiediamo la lista dei vini indecisi su un Foss Marrai o una Crema di velluto,o un bel bianco con tante bollicine.
Il ragazzo che ci serve,molto gentilmente ce la porta,la apro e la trovo quasi interamente cancellata con un pennarello nero,non capisco,cosa ordino?
Chiedo delucidazioni,politica aziendale con il cambio gestione,se prima la carta dei vini era notevole e la proprietaria precedente del locale curava con attenzione la cantina,ora più che una lista di bevande alcoliche sembra un compito in classe da 3-.Della serie la carta dei vini che c'erano!
Chiedo allora se voglio bollicine che si beve?Un Foss Marrai non c'è,crema di velluto nemmeno.C'è un prosecco,vada per questo.
Una bottiglia da 20 euro.
Ce lo servono nel cestello con il giaccio,un Sylvoz Le culture vsaq prosecco,senza lode nè infamia,due stuzzichini per mandarlo giù,giusto due,il buffet si limitava ad un vassoio di olive ascolane e uno di mozzarelline fritte.
Vabbè un cappello e a casa.
Alla cassa scontrino da 25 euro,ne paghiamo 20 perchè mostro i denti da iena.
Se da qualche mese non andavamo più in Tosteria,ora la eviteremo.
Buffet e vino da un cappello,il fatto del rincaro di 5 euro non motivati porta ad uno zero tondo tondo.
Aveva ragione Furzeina,gramigna con salsiccia e una bottiglia di lambrusco!
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[GROG]
21/02/2009