"L'elogio del nobile maiale".
E' questa la scritta che compare a fianco dell'insegna davanti all'ingresso del Tigrinto Bistonio, efficace testimone della filosofia del locale. Quest'ultimo si inserisce in un vecchio casolare ristrutturato (come tanti nella zona) ed è composto da due sale, una piccola all'ingresso e una più grande sul retro. Godibile la ristrutturazione tradizionale con travi a vista e camino in pietra, discutibile l'accostamento moderno a tinte forti con pareti rosso scuro e arredamento minimalista nero.
Detto ciò, facendo un paragone automobilistico, si può dire che il motore c'è, da rivedere un attimo la carrozzeria. Infatti qualità e quantità del cibo ci hanno convinto appieno, migliorabili alcuni dettagli sulla tavola quali assenza di sale e condimenti (olio e aceto), stuzzicadenti (assolutamente necessari visto il menù), ma soprattutto il pane !! Tutto ciò era presente in maniera disordinata su di una vicina madia, ma disponibili solo su richiesta al cameriere. Altro dettaglio l'assenza di menù scritto e dei conseguenti prezzi.
Saltati gli antipasti andiamo sui primi optando per tortellini alla panna, ottimi e secondi solo in una personale classifica a quelli della mamma e a quelli della Trattoria del Colle, e pennette all'ubriaca (pasta con salsiccia e guanciale tirata con il lambrusco), gustose nella loro semplicità.
Per secondo scegliamo una porzione decisamente abbondante di maialino arrosto in due, carne tenerissima che si scioglie in bocca accompagnata da verdure fresche. Altre possibilità di scelta per prosciutto alla brace, cotiche, costine e altri derivati suini.
Ad accompagnare il cibo acqua e un buon lambrusco di Castelvetro Tenuta Campogrande, caraffa da mezzo litro derivata da una bottiglia intera aperta per l'occasione (!?).
Per concludere torta al limone meringata e caffè, per un totale di 20 euro a testa.
Come anticipato ottimo il cibo, onesto il prezzo, da rivedere i dettagli (mangiare il maiale senza pane è proibitivo!). Il menù è ristretto, ma spesso questo non è uno svantaggio, poche cose ma buone.
Cibo da quattro cappellini, ma 3 ritengo sia attualmente il giudizio più adeguato.
Consigliato!
[GROG]
21/02/2009