Per questa recensione non posso far altro che "battere la lingua sul tamburo", volendo citare Fabrizio De Andrè, ma in questo contesto l'espressione non avrebbe connotazione negativa e vorrebbe ribadire nuovamente la superba validità di uno dei più validi (a mio parere) locali del centro di Modena.
Senza prenotazione giungiamo all' Osteria verso le 12:20 e un cameriere estremamente garbato e solerte, ci fa accomodare in un ampio tavolo da due al centro della sala principale.
I menù arrivano dopo un tempo poco più che irrilevante, e sono invitanti e ricchi come ricordavo: si spazia dai primi piatti tipici della tradizione Modenese, fino a secondi di carne e pesce, per poi sfociare in interessanti ed intelligenti rielaborazioni della cucina tipica.
Proprio su quest'ultimo frangente decidiamo di orientare il nostro pasto, ordinando due piatti di "Tagliatelle in vellutata di asparagi con Culatello".
Nell'attesa ci viene portata una bottiglia d'acqua naturale (il pane è già in tavola).
Dopo pochi minuti arriva il cameriere con i nostri ordini.
I piatti risultano a dir poco sublimi: su di un abbondante, verde e delicato letto di tagliatelle caserecce, giacciono infatti tre saporite fette di un culatello di prima scelta, che conferiscono un sapore estremamente intrigante al palato, assieme ad altri fantastici cubetti di questo ottimo salume, che sono nascosti nei meandri della "verde e profumata boscaglia" delgi asparagi tritati finemente e delle tagliatelle.
Abbinamento culatello/asparago promosso con 100 e lode.
Non passa molto tempo e il cameriere ritira i piatti.
Non fa neanche in tempo a chiederci se è andato tutto bene che glielo diciamo noi, carichi di entusiasmo.
Visto che, nonostante le porzioni ciclopiche, c'è ancora un pò di spazio, decidiamo di ordinare un secondo in due.
Miriamo sulle "Frittelle di Fiori di Zucca con cuore di Mozzarella e Acciuga".
Il cameriere torna dopo poco con il piatto.
Le dimensioni delle frittelle (è bene sottolinearlo) sono molto grandi e la forma è cilindrica.
Ci sono 4 frittelle al posto che tre (che vi garantisco, per una persona bastano e avanzano)e sono contornate da una fresca insalata verde.
Le frittelle non sono affatto unte e il sapore mozzarella/acciuga non è invadente, anzi, conferisce al piatto quell'indescrivibile tocco di sfiziosa originalità, che è il segreto della loro fragranza e bontà.
Con due bottiglia d'acqua, due coperti e due caffè , il conto risulta essere di appena 24 euro : una cifra onestissima e molto ben spesa.
Fa dispiacere vedere il locale un pò vuoto: i mangiatori modenesi dovrebbero valorizzare e comprendere appieno quei luoghi ormai estinti, come le Osterie del Centro.
Personalmente non posso, neanche volendo, dare meno di 5 cappelli al locale e all'esperienza di Sabato, che mi ha riconfermato nuovamente quanto il locale sia perfetto, sia nella posizione, che nell'ambiente, che nel servizio, che nel cibo.
Consigliatissimo.
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Rainman
Imperdibile!!!
[Patrizio]
15/01/2009
A mio modestissimo parere, dato anche dalla vetustà della mia carta d'identità, (quasi in rima, no?)dai primi anni "70" i nostri Amministratori locali hanno iniziato e tutt'ora perseverano nell'isolare e quindi quasi "ghettizzare" quel capolavoro di strade, monumenti e diverse architetture, con annessi e connessi che nel corso dei secoli si è consolidato nella dicotomia "Centro Storico". Non è che con lacci e lacciuoli di ogni carattere e sorta, peraltro legali e studiati ad hoc, tendenti fondamentalmente al NON accesso al C.S. si aiuta e soprattutto si incrementano le attività commerciali (leggi ristorazione). Pertanto molto verosimilmente se il locale non ha gigantesche frequentazioni nonostante l'ottima qualità somministrata, ciò è dovuto in massima quotaparte a quanto sopra esposto. E qui invito gli Astanti a riflettere un poco.
Alla prossima con un grosso saluto!!!