Sabato 20 per pranzo c'era una sorpresa: una nuova pizzeria napoletana, la cui colorata insegna e il cui buffo nome ci avevano colpiti qualche giorno prima.
L'ambiente era ampio, luminoso e simpaticamente arredato.
Delizioso il misto di frittini di antipasto.
Non all'altezza, purtroppo, proprio le pizze: bianca e gonfia la pasta di base (un po' come nelle pizzette del forno o del bar), scarsi, tristemente isolati qua e là gli ingredienti di condimento.
Erano una Siciliana senza acciughe (pomodoro S.Marzano, olive nere, capperi, origano) ed una D.O.C. (pomodorini freschi, mozzarella di bufala campana, basilico) con aggiunta di pomodoro.
Le olive non erano snocciolate, e il pomodoro aveva praticamente allagato la D.O.C. con la sua acqua.
Naturalmente, può essere benissimo che questo sia il modo migliore di fare la pizza, che sia addirittura la pizza originaria di cui ci siamo oramai dimenticati: può essere solo una questione di gusti, che senz'altro vanno tutti rispettati.
A qualcun altro piacerà , noi non ne siamo rimasti contenti.
36 euro con acqua, Fanta e due caffè.
Poteva andare meglio..
[ *utente bannato*]
30/09/2008