ciao ragazzi!
io, il mio fidanzato e due coppie di amici, ci siamo stati sabato 3 maggio 2008.
mi e' piaciuto tutto, dal momento della prenotazione telefonica del tavolo!il titolare ha subito snocciolato battutine anche al telefono!
cmq, appena scesi dall'auto, guardando dentro al ristorante ci siamo scambiati occhiate tra di noi e ci siamo detti: ma dove siamo finiti?in un ristorante o in una rosticceria da asporto?!!?
dentro ci staranno si e no 25/30 persone, confermo la location modello "osteria sul porto"....molto caratteristica e pittoresca!il proprietario ci ha accolto subito bello sorridente e a braccia aperte, ci ha stappato, senza chiedere nulla, due belle bottiglie di vinello bianco, quasi fermo, ma fresco al punto giusto tanto da berne a litri (infatti, prima della fine della cena, visto che la seconda bottiglia scarseggiava, ce ne ha portata un'altra senza che la chiedessimo!)
abbiamo iniziato con un bel piatto di antipasti, semplici ma vari e gustosi! siamo poi passati alle "foglie di ulivo" con polipetti, cozze e vongole (che cozze ragazzi!)......visto che "Don Pasquale" ci ha visto inappetenti.....ci ha portato un altro piatto da portata pieno giusto giusto......da farne il bis! e poi, vai di grigliatina con un assaggino di frittura, tutto squisito! abbiamo poi finito con una fetta di pastiera napoletana (quando me la sono trovata nel piatto l'ho assaggiata con i denti davanti in quanto non amo particolarmente i canditi, ma con mia grande sorpresa, niente canditi!). abbiamo tutti osannato ed applaudito la moglie che e' venuta a salutare tutti i commensali e ci ha svelato gli ingredienti della sua pastiera, niente canditi ma grattugiatina di scorza di limoni e arance freschi! per finire, 2, dico due tazze di caffe' della moka!io a rischio di passare la notte insonne, me ne sono bevuta due tazze perche' era da giu' di testa! poi che dire del limoncino fatto in casa?!?uno spettacolo!
il tutto come appunto detto in altre recensioni, per € 30,00! che dire.....
ma la cosa che abbiamo apprezzato di piu' sia io che i miei compagni di forchetta, e' stata l'atmosfera gioviale e familiare che si e' creata all'interno del locale per merito di don Pasquale che ha fatto da collante tra tutti i tavoli con le sue battute e racconti di aneddoti di gioventu', tanto che alla fine noi, per esempio, ci siamo trovati a chiacchierare con una coppia di mezza eta'!!
da ripete sicuramente, ma un consiglio a chi varca la soglia del locale: attenzione, si va in un posto semplice, alla buona, si mangia genuino ma senza fronzoli e...scordatevi menu' a la carte e simili, si mangia solo...tstuali parole...quello che passa il conventi ma si esce con una panza tanta!
buon appetito a tutti!
Imperdibile!!!
[Piggo]
05/05/2008