erano circa vent'anni che non ci andavo e due domeniche fa passavo di lì e mi sono fermata. il locale non è cambiato di uno spillo, cosa che mi ha resa molto felice. l'atmosfera è proprio quella della tipica trattoriola di montagna, senza pretese ma che mette subito a proprio agio. la signora è gentilissima, simpatica e non invadente.
abbiamo trovato posto nella saletta giù, a sinistra dopo il bancone del bar e abbiamo ordinato tortelloni al ragù. molto buoni, proprio "da casa", pasta molto tenera che quasi si scioglie, ricottosi (a me non piacciono quando sanno troppo di bietole) e ragù tradizionalissimo. poi gnocco e tigelle. gnocco buono ma non memorabile, mentre le tigelle sono fantastiche. finalmente belle alte pastose e croccanti fuori(non quelle specie di ostie che pare vadano di moda adesso). e poi te ne portano di continuo...
salume buono, due vassoi, un piattino di formaggi, buoni pure quelli e cipolline all'aceto squisite e talmente dolci da sembrare un dessert.
vino sangiovese non speciale ma bevibilissimo.
due giri di torte stratosferiche: una crostata di pesche non troppo dolce e una di cioccolata tipo barozzi.
buonissima anche la zuppa inglese di consistenza finalmente giusta, almeno per me che non amo quelle troppo sode.
caffè e nocino, anzi nusein, lasciato in tavola.
conto 20 eurini a testa.
siamo usciti pieni, felici e contenti.
Consigliatissimo!!
[gi]
20/03/2008