Un amico sedicente cultore di pizza napoletana ci consiglia di provare Arturo. Arturo? Mah. Han cambiato genere? Boh, proviamo.
E' giovedì ma il locale è affollatissimo. Noi scegliamo di mangiare a casa, un po' preoccupati per la folla in attesa... beh, quella di Arturo è una macchina perfetta, quattro pizzaioli e due forni che girano come un ingranaggio oliato. Tempo 15 minuti siamo diretti verso casa. Chapeau!
Le pizze, una salsiccia e melanzane e una capricciosa, sono ottimamente farcite. I condimenti sono di qualità, il prosciutto della capricciosa sa di prosciutto (non è così scontato), il pomodoro è piacevole.
L'impasto non è assolutamente da pizza napoletana. E', però, un buon impasto alla modenese. Buono il gusto, l'aroma, non si sente troppo il lievito (nottata trascorsa senza migrazioni verso il frigorifero per abbeverarsi continuamente). La consistenza è piacevole, un po' da crescentina, quando ben calda. Raffreddandosi diventa gommosetta.
Riassumendo: napoletana proprio no, ma di certo è una pizza fatta e condita senza lesinare in quantità e qualità. Il servizio è spaventosamente rapido, i prezzi nella media.
Consigliato!
[Jimi Hendrix]
23/01/2015