Domenica ultimo giorno della filosofia, anziché ascoltare lezioni magistrali, ci dedichiamo alla visita delle mostre fotografiche di jamie reid e kenro izu.nutrita la mente occorre nutrire il corpo, pensiamo di andare al panino per un pranzo veloce.il locale , la bottega, si trova in rua freda, via dove da piccolo mio padre, melomane accanito, mi portava alla osteria della lirica, osteria ormai, purtroppo chiusa.la bottega è stata aperta dal buon beppe palmieri, sommelier della francescana, prprio li dietro, e universalmente riconosciuto come un principe dei sommelier nazionali e non solo.per il periodo estivo ha allestito una serie di rustici tavolini all aperto ed è li che ci accomodiamo.l interno della bottega è un piacere per gli occhi e per il naso:prosciutti, ciccioli frolli, scatole di conserve e pacchi di pasta sono in bella mostra.
Parlando con il salumiere, optiamo per due panini:il mio formaggio di alpeggio, mostarda di mele, fichi e granella di pistacchio.lei, spalla cotta, fichi e mandorle.una birretta artigianale ruffo ad annaffiare il tutto.preciso però che le acque appoggiate ai tavoli, sono offerte e a disposizione di tutti i commensali.arrivano i panini, già tagliati in due, e ce li gustiamo con grande piacere.il pane caldo, che li avvolge è un pane pugliese, perfetto per essere riempito da piu ingredienti
.qui però occorre fare un plauso a beppe che nella ricerca delle materie prime , se vogliamo povere, ha dato un impronta di qualità estrema al cosidetto street food! Purtroppo Modena è piena di locali che non tendono a preferire la qualità a scapito della quantità. Questa omologazione verso il basso ha forgiato tanti consumatori che guardano solamente alla quantità senza nemmeno porsi un problema, un dubbio.non parliamo poi dei vini!! Qui , invece, grazie all esperienza di Palmieri, volendo si può bere un ottimo calice, non solo di lambro, ma di vari vitigni.Lunga vita a Palmieri!!!
Consigliatissimo!!
[PIPPI]
16/09/2014