Ciao a tutti. Premesso che sono iscritto da tempo a Gustamodena ma non ho mai scritto una recensione. Non avendo trovato una sezione "presentazione" saluto tutti da queste righe, prego il moderatore di spostare nel caso esista. Spero di dare un contributo utile a chi leggerà, sia che si tratti di potenziali clienti sia di ristoratori.

Ieri sera abbiamo scelto di recarci a Mirandola alla Taverna dei Pico per la prima volta. Ho letto qualche riga sul web e tutti i giudizi erano sopra la media. Alle 8 ci siamo solo noi tre, gli altri tavoli sono tutti prenotati, il locale è pulito e nuovo, appena ristrutturato dopo il terremoto del maggio scorso. Lo stile è dei ristoranti "eleganti", pareti incorniciate, quadri e specchi, lampadari in stile veneziano, tovagliati bianchi candidi su tavoli per lo più rotondi. Il titolare ci accoglie e ripone i cappotti nell'armadio, il nostro tavolo prenotato un'ora prima è un tondo al centro della sala, composta di una dozzina di tavoli. La posizione non mi piace (rifletto che in quella stanza il tavolo centrale non sia adatto, forse sarebbe meglio una pianta, o qualcosa del genere per creare discontinuità, ovvio sarebbero coperti in meno), preferirei un tavolo d'angolo o comunque a parete, ma non vogliamo creare problemi.

Ci portano il menù, abbastanza completo, forse un pò carente in quanto antipasti, una decina i primi e altrettanti secondi, tutti  a base di carne. Ci sono alcuni fuori menù che il gestore ci snocciola, preferiamo puntare sulla carta: porcini fritti io e fritto di verdure all'italiana mia moglie. Un maccheroni al pettine con ragù a mia figlia.

Non c'è carta dei vini, il gestore preferisce "consigliare". Sinceramente la cosa non mi piace, vorrei poter vedere marche e prezzi, ma prendiamo un Sangiovese "che bevono sempre loro a pasto", peraltro onesto.

Il personale all'inizio è tutto per noi, essendo l'unico tavolo, le due ragazze svelte e attente anche se un pò impacciate. Nel contesto della cena se la sono cavata molto bene.

La moglie del titolare simpatica e premurosa ci avverte che per le frittelle di cui avevo letto è meglio avvertire il giorno prima.

Nell'attesa ci portano triangolini di pane da toast, 3 a bruschetta olio e pomodorini, 3 spalmati di tonnata. Qui mi permetto una piccola critica: trovo che sia una entratina un pò "dozzinale" che tende a squalificare il locale e il tono che vorrebbe avere, una piccola caduta di stile. Senza scartare del tutto l'idea della bruschetta, avrei preferito un pane da forno, tipo pugliese.

Arrivano gli antipasti: il fritto di verdure è abbondantissimo, la pastellatura è uniforme, "troppo uniforme e regolare" dico io, insospettito. All'assaggio ci rendiamo conto che anche se fosse surgelato è comunque molto buono, asciutto e ben fritto. I miei procini sono un pò acquosi all'interno, ma si mangiano gradevolmente. I maccheroni sono fatti in casa, il ragù è piaciuto a mia figlia. Io non amo i sughi con troppo pomodoro e carote.

Procediamo con uno spaghetto ai cipollotti io e un guanciale con polenta mia moglie. L'abbinamento pasta/cipollotti non l'avevo mai provato ma devo dire è piacevole, gustoso. Il guanciale di maiale, pur essendo un taglio "povero" è saporito e la sua carne morbida si scioglie in bocca. La polenta "al cucchiaio" si abbinava molto bene.

La sala si è riempita di coppie e compagnie, ben accolte sui tavoli tondi grandi. Alcuni hanno ordinato tigelle e gnocco fritto e ho visto passare bei vassoi in legno di salumi.

In conclusione devo dire che come prima esperienza è stata complessivamente piacevole, il rapporto qualità prezzo molto buono. Una piccola nota personale: al ristorante i fattori che influenzano la buona riuscita di una serata sono sicuramente il cibo il bere il servizio. Le luci, i colori ed i suoni oltre all'arredo sono decisivi e spesso possono influenzare il giudizio finale. Nel nostro caso il locale così nuovo e pulito e ordinato lo hanno reso ai miei occhi paradossalmente un pò "freddo". Ci torneremo per assaggiare gnocchi e tigelle e sicuramente questa sensazione sarà superata.

Consigliato!