Dopo una settimana a sperare in un fine settimana non piovoso, sabato sera telefono al Faggeto per prenotare un tavolo per due, mi ritelefona il proprietario dicendomi che erano pieni, però se proprio volevamo andarci un tavolino ce lo trovava. Eravamo già mentalmente proiettati al pranzo che abbiamo accettato ugualmente. Partiamo alla volta di Faeto a meta mattinata, girovagando con la Joymobile senza fretta, tempo nuvoloso senza pioggia, non male, però arrivati all'altezza di Riccò si manifesta la nebbia ????? Ma come veniamo via dalla bassa senza nebbia e la troviamo in appennino???? Il fatto è che più salivamo in alto verso Faeto più la nebbia era fitta. Dato che siamo arrivati presto decidiamo di proseguire verso Prignano, senza fretta, bagolando, ammirando i stupendi colori di fine autunno, in mezzo al bosco dai contorni, indefiniti, dalla nebbia, paesaggi fiabeschi.....Torniamo alla realtà, lo stomachino inizia a dar segni di risveglio Arriviamo a Faeto, sentiamo le campane, ormai sono sei mesi che non le sentiamo più e poco dopo entriamo. Ci accoglie il proprietario che ci saluta e ci fà accomodare ad un tavolo, ci consegna i menù, informandoci che fuori menù sono disponibili le lasagne e capriolo, da accompagnare alla polenta oppure alle crescentine. Come antipasti prendiamo uno strolghino di culatello per la mia signora e della crema fritta per me. Per i primi mia moglie sceglie un risotto ai funghi porcini e per me dei tortelloni alla ricotta con burro e salvia. Per secondi tutti e due decidiamo per la tagliata con cipolla all' aceto balsamico. Da bere un' acqua gassata ed un lambrusco grasparossa della cantina Bellei. Intanto la sala si và via via riempendo. Dopo un pò di tempo arrivano gli antipasti, ci viene consegnato uno strolghino intero sopra un taglierino con coltello, e una bella porzione di crema fritta, bella calda. Lo strolghino molto buono, simile al cacciatorino, ma di ben altro gusto!!! La crema fritta buona, ma molto calda, ed io ingordo non ho avuto la pazienza di aspettare.... Quando il proprietario viene a ritirare i piatti vuoti, si scusa per qualche mancanza (secondo lui, a noi non è risultata) dovuta alla sala gremita. Ci vengono portati dopo un pò i primi, i tortelloni con una ricotta freschissima, molto delicati, belli grossi ed un discreto numero, solo che avevo il palato dolce dalla crema ed un pò "accaldato" non me li sono gustati totalmente nella loro bontà. Il risotto molto buono secondo il giudizio di mia moglie, l'ho assaggiato pure io e concordo.... Passa un pò di tempo, intanto la bottiglia cala, cala..... Arrivano le tagliate. Molto buona la carne, gustosa e tenera, con le cipolle all'aceto veramente delicate e .... buone!!!!! Non ci sentiamo di prendere il dolce dopo un pranzo cosi abbondante nelle porzioni, quindi due caffettini ed una grappinainaina.
Il proprietario ci porta due caffè e si scusa perchè gli è scappata la bottiglia della grappa il bicchierino è colmo!!! " può anche lasciarne li un sorso, se non se la sente" Vabbè che ci vuoi fare abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno.... Buoni i caffè ed anche la grappa, l'unica cosa che è rimasta sulla tavola è un bel pezzo di strolghino che ci viene chiesto se lo vogliamo portare a casa, accettiamo cosi anche i nostri "bambini" lo assaggiano assieme a due crescentine che erano rimaste, su una mia precedente richiesta di assaggiarne due o tre, vuote.
Che dire pranzo da quattro cappelli pieni ed abbondanti, da un servizio molto coccolato, pietanze buone ed abbondanti, cosi come buono pure il vinello.Per finire una quota della spesa è stata coperta dal Gustapremio, molto gradito
Ah mi dimenticavo se avete notato ho chiamato correttamente le crescentine perchè originarie dell'appennino, allora per par condicio posso dire che c'era " 'na fumana da porc" perchè originaria della bassa!!!!
Alla prossima
Born in dla basa
Consigliatissimo!!
[PIPPI]
19/11/2012