Domenica a pranzo all’agriturismo Bella Rama con moglie, figlioletta di 2 anni e suoceri. L’agriturismo è un po’ difficile da trovare: non ho visto per strada grandi indicazioni, ma col navigatore arriviamo anche noi. L’agriturismo è, ovviamente, in campagna e appena arrivati dobbiamo nascondere alla bimba i giochi e gli animali presenti (caprette, pony, asino e pollame vario) per fare in modo che entri nel locale. Torneranno utili più tardi, per distrarla e farla divertire un po’ visto che non possiamo pretendere che rimanga seduta 2 ore a tavola! Come in molti locali del genere il menù è fisso: si mangia quel che ti portano. Ordiniamo quindi da bere acqua e lambrusco e nell’attesa dei primi piatti spazzoliamo via i cestini pieni di quadratini di gnocco al forno, ingrassato, con cipolla (buonissimo) e pizzette. Dopo pochi minuti arrivano tortelloni burro e salvia con ripieno di ricotta ed erbette. Molto buoni. Giusto il tempo di finirli e arrivano le rosette al forno. Anche queste molto buone, anche se io le preferisco un po’ più piccole, che si cuociono meglio. Cambio di piatti per i tortellini in brodo e nuovo rifornimento di gnocchini. Ottimi i tortellini, e mi concedo anche un bis. A questo punto siamo praticamente satolli, ma devono ancora arrivare i secondi. Gli involtini fritti sono molto graditi, soprattutto da mia moglie, che nonostante pesi 49 chili, riesce a trovare lo spazio per farcene stare tre. Le scaloppine di maiale al limone purtroppo sanno pochissimo di limone...Questa lacuna è compensata dalla tenerezza della carne che, se fosse stato tonno, “si tagliava con un grissino”. Abbiamo addirittura chiesto al cuoco quale fosse il segreto per quella tenerezza: forse le lasciava un po’ a bagno nel latte? Il cuoco si fa una risata e dice che non le mette a bagno nel latte, anche perchè ci sono molte persone intolleranti. Non ci dice però il segreto e io dovrò continuare a casa a mangiare scaloppine dure... Stiamo quasi per ordinare il dolce quando arriva il vassoio con arrosti, faraona e patate al forno. Purtroppo eravamo pieni e questa carne non è stata quasi toccata. Ho mangiato una fettina di arrosto (buono e saporito) e qualche patata, ma ormai non ce n’era più. Qualcun’altro ha detto che la faraona era buona. Mi fido. Arriva poi il turno dei dolci, pezzetti di torte miste fatte in casa e salame di cioccolato (per questo sono riuscito a trovare spazio: una mia debolezza...). Poi i liquori: crema di limone, liquore al caffè, nocino, liquore alla frutta (sembra sangria per il modo in cui viene servita) e altri due liquori che non sono stati assaggiati. Poi caffè e a casa. A cena nessuno a cenato: ancora troppo pieni. Considerando qualità, quantità, servizio e location do un bel 4 cappelli.
Consigliatissimo!!
[carolingio]
02/10/2012
se mangiavate ancora eravate pronti per... l'epitaph...
http://www.youtube.com/watch?v=eiJy2GT_fBQ&feature=related
(ottimo savatàr... grandi ricordi per me... ... grandi lenti... )