E dopo diverso tempo si ritorna alle origini: TOSCHI , finalmente, dopo tanto girovagare nella nostra e nell’altrui provincia ; qui , in terra di confine , sperduto fra le campagne , rimane sempre la trattoria d’altri tempi anche se la gestione è sempre giovane o quantomeno……..giovanile !!!!
Non facciamo in tempo a sederci ed arriva l’immancabile vassoietto di gnocchini fritti , stasera un po’ più unti del solito, ma sempre di “buon auspicio” e graditissimi.
Da bere un litrozzo di minerale naturale , a fine pasto saranno tre , ed uno splendido lambrusco reggiano “rosso all’antica” dell’azienda vinicola Bertolani di Scandiano in bottiglia da 375 cc.
Si parte con tris di tortelli, rigorosamente “fatti a mano”e tutti di pasta gialla:
verdi: ripieno di bietola e parmigianoreggiano, conditi semplicemente con burro, pasta spessa , formato “raviolo” …….. ottimi e abbondanti .
ortica: ripieno di ortica e parmigianoreggiano, conditi con pancetta e pomodoro, formato “cappellaccio” ………molto particolari, veramente eccezionali nella loro unicità .
cinghiale: un classico di altri tempi , ripieni di stracotto di cinghiale, dove anche le giuste spezie danno il sapore, conditi con un leggero ragù di cinghiale, formato “raviolo” …….sono i miei preferiti .
Non contenti ordiniamo anche il quarto e si fa poker !!!!
noci: delicatissimi, dopo il cinghiale un po’ sfigurano, ripieno di noci e ricotta, conditi con panna ed un filo di pomodoro per dare colore, formato “raviolo” …………. insuperabili nella loro semplicità.
Si potrebbe finire qui, ma io non resisto ed ordine baccalà fritto: le frittelle di baccalà di Toschi meritano una breve descrizione, il baccalà (scusate le ripetizioni) è morbidissimo, quasi sbriciolato , la pastella leggerissima , il risultato è quello di ottenere una frittella poco unta e morbidissima ….voto altissimo !!!!!
Anche gli altri commensali non resistono all’assaggio ed i pareri concordano sull’infinita bontà !!!!
Si passa ai dolci, tutti artigianali :
torta sbrisolona : eccezionale , piena di burro , una “mantovanità” da esportazione
mascarpone: delicato e morbidissimo (questo me lo sono mangiato io……..che non amo i dolci)
salame di cioccolato: classico , semplice , buonissimo, con i “lardelli” secchi ed il “magro” squisito
zuppa inglese: senza difetto alcuno, nel giusto equilibro di crema, savoiardi, liquore.
Chiudiamo con due caffè e con la certezza di avere passato un’ottima serata .
Il conto ??? meno di venti euro a testa : € 9 i tortelli , € 3 i dolci , € 2 il coperto , € 7 il baccalà , € 2 l’ acqua , € 4 il vino , € 1 il caffè ……………per un totale di € 95,00 .
Porzioni abbondanti, qualità ottima e soprattutto genuinità in ogni portata, servizio impeccabile , battuta pronta , ambiente famigliare , direi che nulla abbia “steccato” .
Cinque cappelli ed il giudizio imperdibile sono il minimo che si possa attribuire.
Se Vi aggirate fra le campagne fra Rubiera e Villa Bagno, fra stradine strettissime ricavate da vecchie cavedagne , non mancate di fermarVi , ma ricordate che ………….la domenica è chiuso!!!
Imperdibile!!!
[Zemian]
21/09/2012
Ma (in virtù di quanto sopra) sai se il Sabato a pranzo è aperto?