Dopo anni di tentativi, finalmente riesco a cenare al famosissimo Cà Cerfogli e devo dire che mi sento anche un pò emozionato (strano eh?).
Approfitto di una serata tra amici ed ecco che alle 21 di un venerdì sera ci ritroviamo in 2/3 di dozzina alle porte del locale.
La struttura è davvero bella, un piccolo giardino sopraelevato all'ingresso, una serie di sofà, sedie tavoli e panchine per i "tossici" della sigaretta e un parcheggio spazioso entrando in paese.
All'ingresso ci accoglie una Guzzi parcheggiata di fianco all'ascensore (apprezzo molto l'attenzione a chi non può salire le scale.
Il ristorante, come si può immaginare, è suddiviso in due locali; uno al piano terra ed uno al primo piano dove c'è anche il desk per l'accoglienza degli ospiti dell'agriturismo.
L'alternarsi di travi in legno, pietra a vista e intonaco decorato assieme a una giusta dose di soprammobili, vasi e quadri da una atmosfera calda e accogliente senza esagerazioni. sicuramente merita un 10!
Una volta entrati non si possono non notare i due proprietari (di cui non conosco il nome) che volteggiano tra i tavoli e ci fanno subito sentire a nostro agio.
Passando al sodo, decido di dedicarmi al tartufo (un amico montanaro mi ha detto che la quantità di porcini locali non può garantire che quelli serviti al ristorante siano davvero dell'appennino).
Ordino i Tortelli al tartufo seguiti da identiche taglioline (speravo fossero tagliatelle ma ho poi scoperto trattarsi di una pasta all'uovo simile ai vermicelli).
Arrivato il tortello l'aspetto è invitante, la pasta è dello spessore che piace a me (non troppo sottile), purtroppo i lati positivi si fermano qui; il ripieno è biancastro, molto molle molle, composto probabilmente da panna e mascarpone (no ricotta, no noce moscata, no biede, no parmigiano...insomma no tortelli) ed il tartufo è insapore. Sono abituato a mangiare tortelloni di tutt'altro calibro e questi sembrano quelli ottenuti utilizzando ingredienti come il mascarpone che accontentano tutti i palati nascondendo il gusto delle cose che danno nei ristoranti fuori emilia...
Le taglioline sono migliori ma il sugo (essendo lo stesso) è sempre poco saporito e a questo punto spero sia a causa della qualità di tartufo.
Entrambe le portate erano un pò cariche di sale, ma qui sono io che amo i cibi poco salati.
1 cappello!
Come secondo scelgo una battuta di fassone piemontese con aceto (avrei continuato col tartufo ma mi è sembrato uno spreco); qui le cose migliorano, non è di sicuro la battuta che si mangia nelle langhe (casa mia) ma è sicuramente la migliore che ho mangiato fuori piemonte.
La carne era davvero gustosa e il sale utilizzato (forse di Cervia) la valorizzava correttamente e ne smorzava il sapore altrimenti troppo "morbido".
Molto bene!!
4 cappelli!
Come vini è stato scelto uno Chardonnay di cui non ricordo la cantina (abbastanza valido) e un Dolcetto d'Alba Bricco Bastia senza lode e senza infamia.
Avevo tenuto d'occhio il carrello dei dolci tutta sera ma, data l'ora tarda, arrivato il nostro momento la scelta è stata semplice: restava solo una zuppa inglese e del mascarpone bianco (la crostata la mangio a casa).
Ho scelto la zuppa inglese che si è rivelata molto buona ma anche qui senza particolare nota.
un caffè, et voilà!
devo complimentarmi anche con il personale di sala che, nonostante il pieno, è stato sempre gentile e solerte; inoltre i piatti sono sempre arrivati nei tempi giusti e questo indica sicuramente una ottima professionalità.
Insomma, concludendo, credo tornerò a Cà Cerfogli solo se passero vicino a Sestola (molto vicino); però non ne vale il viaggio contando che tra Modena e Acquaria ci sono almeno una decina di ristoranti altrettanto validi.
Come dicono i mythbusters ...mito sfatato!
Buono
[Betty1]
16/09/2012
Se ti fermi ad acquistare la ricotta nel caseificio poco lontano che si chiama il casello, la ricotta è morbida come quella del ripieno.
Da non credere!