Chi mi conosce sa quanto io sia "severo" nel giudicare un gelato. In particolare, io ho certe pretese da quando ho scoperto un tipo di gelato dal gusto, tatto e naturalezza ben distante dalla stragrande maggioranza di gelati che si trovano in giro ad oggi. Certo, il produrre questo tipo di gelato è più impegnativo, più costoso e impone delle limitazioni, per esempio l'impossibilità di offrire tantissimi gusti (ogni singolo gusto ha dietro un duro lavoro), cosa che spesso da non poco fastidio ai clienti. Se fai un certo tipo di prodotto, è impensabile avere 5 persone al bancone, se non ve ne sono almeno altrettanto la dietro a lavorare per produrlo. Per questo motivo sono sempre più diffusi i gelati "semplici", che prepari in maniera più rapida magari con l'uso di prodotti "facilitanti", e che poi mescoli con preparati che danno il gusto. Certo, inserire nella miscela un preparato alla nocciola è ben più facile ed economico che non metterci nocciole fresche, magari anche accuratamente scelte tra varie candidate, e importate da una regiona lontana con regolarità per garantire la freschezza. Il problema più grande delle gelaterie dei nostri giorni è che forse devi essere un po' "pazzo" per voler fare un gelato "fatto a mestiere". In fin dei conti, se lavori bene a livello di marketing (mettere la gelateria nel posto giusto, fare la giusta pubblicità, creare un'ambiente che attiri clienti e bambini etc), è dimostrato che non importa poi tanto che il tuo gelato si distingui dagli altri, perchè a passare in primo piano per i clienti sono altri elementi al di fuori del gusto o del fatto che il gelato sia un prodotto sano e naturale. In fin dei conti non si può negare che il gelato sia più un momento che non un semplice spuntino. Ebbene, io adoro cercare questi "pazzi" che si distinguono dalla folla. Coloro che rispettano una propria filosofia anche andando contro agli interessi. Hanno un "credo", un punto fisso nel loro lavoro, e decidono di investire su questo, affrontando molti rischi, tra cui quello dato dal fatto che a causa della cultura del gelato che c'è, probabilmente 1 persona su 5 saprà veramente apprezzare il loro lavoro. La gelateria "la collina delle galline" ha come proprietario uno di questi pazzoidi masochisti. E' sperduta nel paesino di Benedello, tra le montagne del Frignano. Una scelta coraggiosa.. E' nel centro di un paese minuscolo, lontano almeno 3 km dalla Via Giardini dalla quale passa chi vuole andare in su. Insomma, è improbabile che uno ci passi per caso, ma ad avercelo come obiettivo, offre l'accesso ad alcuni panorami veramente apprezzabili dell'Appennino. Vi sono andati senza pregiudizi particolari, ma il primo sentimento che ho provato dopo averne varcata la soglia, un paio di minuti dopo le 15 (orario di apertura pomeridiana), è stata passione. Passione per il gelato Naturale.. Amore per il gusto autentico.. Lo si percepisce incredibilmente persino dall'arredamento, per la cura con cui è composto, e dai grossi quadri con su scritta la loro Filosofia. Rapidamente, quasi intontito da tanta bellezza, vado a scrutare i gusti. Saranno una decina.. Magnifico. Pochissimi prodotti scritti su un cartello e sistemati nei pozzetti. I gioielli che hanno avuto il privilegio di essere le curatissime creazioni del gelataio. Osservo anche le coppette.. Hanno un bell'aspetto che si intona con il design, persino quelle. C'è veramente passione in questo locale, in ogni particolare. Subito noto con un po' di dispiacere che manca il mio gusto preferito. Non c'è il pistacchio. Ma anche questo mi dice qualcosa.. Obiettivamente, oltre che essere di per sè il gusto più costoso da preparare, per un locale situato nella provincia di Modena non dev'essere affatto compito facile rifornirsi regolarmente di un buon pistacchio di bronte. Anche questa mancanza mi ha fatto intuire che la motivazione è assolutamente comprensibile e in linea con i principi della gelateria. Scelgo una coppetta media, da 2,60 € (la piccola costa 1,70 €, ed è al massimo la metà), e oltre alla Nocciola del Piemonte, scelgo Cioccolato. La mia ragazza opta per una coppetta piccola, con Nocciola e Stracciatella. Già dal modo in cui il gelato viene composto, le mie papille gustative cantano. Chi ne ha provati tanti, sa già riconoscere la freschezza e naturalezza del prodotto dal suo aspetto e densità. Per mangiarlo viene servito un cucchiaino chiuso in bustine, dall'aspetto insolito: si tratta di una mini spatola in legno. Non l'avrei detto, ma è davvero funzionale. La Nocciola è molto buona. Molto davvero.. Forse seconda soltanto a un altro paio da me assaggiate a Torino. Il gelato si conferma di un tatto fantastico, lascia la bocca pulitissima e il sapore non è inquinato da un'eccesso di materia prima (tipo latte, errore in molte gelaterie anche di buon livello). Il Cioccolato è STREPITOSO. Senza alcun dubbio il miglior gusto di gelato mai provato in vita mia, secondo (ma anche molto diverso) solo a un Pistacchio di Bronte mangiato sempre a Torino. Dopo una cucchiaiata di Nocciola e una di Cioccolato, mi giro verso la mia morosa e a occhi sbarrati dico, istintivamente "5 cappelli". E così sarà. Credo che qualsiasi ulteriore parola sarebbe abbastanza superflua.. Consiglio a chiunque voglia sentire un gelato eccellente di andare qui, e magari a provare a riflettere sulla differenza che c'è tra il gelato qualunque e questo. Però, se siete felici dei gelati che mangiate per ora.. Lasciate perdere! E' un po' la "sindrome di Matrix": A volte è meglio dormire tutta la vita, piuttosto che svegliarsi e rattristarsi per esser venuti a conoscenza che si ha sempre dormito.
Imperdibile!!!
[Frensis.P]
28/08/2012
bene, mi annoto questo bel posticino...sarà una delle mie tappe nella mia prossima gita sui monti!