La giornata peggiore, scosse terribili e notizie ancora piu' brutte delle scosse. Di tornare in casa al quinto piano per la notte, non se ne parla. Lasciamo l'ufficio alla ricerca di una pizza all'aperto, non abbiamo voglia di mangiare al chiuso oggi.
Capitiamo al Red Rose, mi ricordavo che c'era un giardinetto "aperto" (mai come oggi mi rendo conto di far caso allo spazio circostante).

C'e' un tavolo libero, molto bene… respiriamo un po' d'aria fresca e non ci accorgiamo delle scosse che non mollano un attimo, ce ne saranno circa un centinaio da li' alla mattina dopo… ce lo aspettavamo, anche se speravamo di no.

Cominciamo col bere, la giornata ci ha davvero prosciugato. Due birre medie chiare (paulaner, credo) che van via piacevoli, e una bottiglia di naturale.

La cameriera e' di una cortesia davvero non comune, e ci fa sentire bene, curati.

Dopo poca attesa arrivano anche le pizze: margherita per mia figlia, siciliana per mia moglie, romana per me. La mia e' proprio gustosa, non e' il tipo di pizza che falcon mi approverebbe ( ) ma non e' nemmeno sottile, mi piace. Le pizze (ho assaggiato anche quella di mia moglie) sono proprio buone a mio gusto, ma nessuno dei tre riesce a finirla… lo stomaco si chiude in fretta per i pensieri che si accumulano.

Mentre mia figlia, che nel frattempo ha incontrato un'amica, se la chiacchiera un po' in giro nei dintorni, io e mia moglie concludiamo con due caffe', un nocino e una grappa.

Paghiamo volentieri i 39 euro del conto, salutiamo la gentilissima cameriera (che e' stata determinante nel renderci la pausa gradevolissima, e assegna il quarto cappello), e torniamo verso l'ufficio…si attrezza l'auto per la notte.

Consigliatissimo!!