Benvenut (è un benvenuto stringato )
E il vino cos'era-com'era?

(questo del NANO è proprio un posto adatto per Rolando, che naturalmente l'ha già apprezzato )

Ciao a tutti; approfondiamo:

- Gnocco fritto veramente super, tra i migliori che ho mangiato; non friabile, ma neanche troppo morbido, e non troppo unto.

- Tigelle non secche, con un buon ripieno di pasta morbida, non le migliori che ho mangiato ma sicuramente molto meglio di qullo che servono altri locali.

- Vino bianco frizzantino in caraffa, non sò dirvi molto eprchè non bevo vino, ma i miei amici lo hanno apprezzatto; ricordo inoltre che hanno fatto un commento positivo sul fatto che quella caraffa costasse meno del solito.

-Birre: Io ho preso una birra in bottiglia (se ricordo bene avebano Heineken, Tuborg o Peroni) temendo che quella alla spina fosse 'slavata'; però ho assaggiato quella alla spina (presente solo quella chiara) dei miei commensali ed era buona, non annacquata come a volte capita.

- Salumi xD, un vassoio, in ordine di quantità:
pancetta di buona qualità, crudo buonissimo! (secondo me era un Parma), coppa e sopressa (queste ultime a mio parare di qualità standard, molto banali e basilari diciamo, non erano speciali ma si mangiamo volentieri). Precisiamo: il salume era troppo per i pezzi di gnocco e tigelle presenti. O forse erano poche le tigelle, punti di vista.

- formaggi: erano tre formaggi freschi, stracchino, robiola, e gorgonzola, direi dello stesso tipo che compro al banco frigo del supermercato, niente di strano ma pià che accettabile per noi;

- pinzimonio: carote, rapanelli, pomodorini (pochi), peperoni gialli tagliati a listarelle, molto sedano (frschissimo), e ovviamente cipollotti. La quantità totale del piatto era abbondante, diciamo che un piatto così serve per 2 persone che mangiano molta verdura come me.

Note aggiuntive:
se ricordo bene erano 3 o 4 pezzi di gnocco ed altrettanti di tigelle a testa. Per quella sera a noi bastavano, ma avremmo mangiato di più se non avessimo fatto l'aperitivo con buffet prima di cena. Probabilmente avremmo aggiunto tigelle e nutella, ed anche più vino.

La parte ristorante (primi piatti, ecc) non l'ho nemmemo letta, quindi la mia recensioni si basa solo su gnocco e tigelle.

Conclusioni:
lo considero un ottimo posto dove mangiare gnocco e tigelle, ad un prezzo ragionevole. Probabilmente per una cena (senza aperitivo in precedenza) avremo speso anche 17 euro. Nel complesso anche foto favorevole, sicuramente ci torneremo. Aggiungo inoltre che per noi è dislocato in un ottimo posto (a metà tra Carpi e Modena), e questo influenza la nostra scelta.

Oh! Ho già finito di scrivere!

Krywen, stavi andando benissimo, ... e poi mi esci con "tigelle e nutella"?
Per lanciarti questo grido di dolore, ho dovuto tergermi le lacrime che m'appannavano la vista!
Non sono contrario all'idea che si possa andare oltre la tradizione, ci mancherebbe!
Odio però che lo si faccia senza alcun impegno, mescolando tigelle e "nutella" (quindi un prodotto industriale), e non invece tigelle e crema di nocciole al sentore di cannella e profumo di rum...

Ho fondato un club, il cui nome è NGNT (Nemici Giurati della Nutella nella Tigella) il cui rito d'iniziazione prevede di dover declamare ad alta voce, col pugno destro premuto sul cuore (sinistro), la formula che ti confido (non dirla a nessuno e non ripeterla mai in pubblico):
"Oh tigella dolce e bella non aprirti alla Nutella;
senti invece l'esigenza del ripieno con pazienza,
fatto a mano e con perizia, senza punta di malizia.
La Nutella è offensiva, ogni volta che s'apriva
quella plastica a scodella per monodosi di Nutella"
La metrica è senz'altro discutibile.
Il senso è palese: è irritante il gesto di aprire le confezioni monodose di Nutella, di plastica a bassa ricilabilità ed alta industrializzazione, per spalmare poi il contenuto su una carseinta/tigela (o su qualsiasi altro prodotto della tradizione e, soprattutto, realizzato ancora con pratiche artigiane)
Delle due l'una: o hanno il buon gusto, impraticabile per questioni "sanitarie" di portare a tavola il buon vecchio vasettone di Nutella, dal quale servirsi collettivamente, in un rito quasi domestico e, quindi, indulgente sulle piccole incoerenze, oppure, come ho già detto, in tavola mi portano crema di nocciole variamente realizzata dal cuoco, assieme a marmellate "casalinghe" e ad altri dolci da spalmare.
Non me ne voglia la famiglia Ferrero, ma vorrei che la Nutella fosse meno invasiva: Nutella go home! Ritorna alle tue tavole da prima colazione, ai divani da bivacco televisivo, alle poltrone da terapia omeopatica delle sindromi da alterazione affettiva (si può dire meglio ...)

io adoro la nutella nelle tigelle...

A me non importa nulla della tradizione, L'importante è che si mangi bene. Il tradizionale è avvantaggiato solo perchè ne mangerei volentieri quasi a tutti i pasti, anche ripetitivi, mentre faccio fatica ad abituarmi a cucine ppiù esotiche.
PS provate le piadine con nutella e squacquerone se vi capita :D