Al ritorno da Torino, non avendo nulla da mangiare in casa, ci fermiamo la sera in pizzeria. Proviamo, visto che è da un po’ che su Gm leggo pareri positivi su questo locale, il Ricomincio da Tre.
Raggiungiamo facilmente il ristorante, parcheggiamo fuori nel parcheggio di medie dimensioni ed entriamo. Non abbiamo prenotato, ma essendo mercoledì ed essendoci la partita in TV (cosa che scoprirò vedendo i camerieri incredibilmente attenti e fissi allo schermo, nei momenti di pausa) ci sono pochissime persone oltre a noi. L’ambiente è enorme, luminoso e ordinato. Spiccano le gigantografie di Troisi nei suoi vari film, davvero belle, e i due forni a legna!
Ci accomodiamo e subito un gentile ma non invadente cameriere ci porta i menù. Io guardo subito le pizze, sono qui per provarle, noto che la lista non è lunghissima ma più che sufficiente. Oltre alle pizze vi sono antipasti tipici napoletani, pizza fritta e un’altra specialità tipo pizza che mi sembra si chiamasse panuozzo, più o meno, e alcuni piatti di pesce e di terra. Ordiniamo due antipasti per curiosità, cestini fritti per entrambi, a seguire per me una pizza Malafemmena (mi sono ricordata del giudizio positivo di Rolando) e spaghetti allo scoglio per Mauro che non ha voglia di pizza. Da bere, una bottiglia di acqua frizzante.
Nonostante la partita, i camerieri quando c’è bisogno sono veloci e attenti al cliente. Il nostro cameriere torna con l’acqua, un cestino con fette di pane soffice e, dopo una giusta attesa, con due cestini fumanti pieni di tante ghiottonerie. Mi ricordo un arancino, discreto, due fette di polenta abbrustolita e croccante, buone, due crocchette con ripieno di mozzarella filante, squisite, e una pallina di pasta fritta (?) buona.
Soddisfatti dell’antipasto, attendiamo il resto.
Il piatto di Mauro si presenta davvero bene: una montagna di frutti di mare copre gli spaghetti che infatti fatichiamo a vedere. Pasta cotta bene, condita con tanti pomodorini freschi; come frutti di mare ci sono in gran quantità cozze e vongole, polpose e saporite, qualche anello di calamaro, due gamberi belli “carnosi” e, ahimè, un gamberone che non aveva propriamente un bell'aspetto Per sicurezza Mauro non lo ha mangiato. Peccato, non fosse stato che per questo gamberone, il piatto sarebbe stato superbo (ovviamente per una pizzeria).
Molto buona la mia pizza: di media grandezza, con cornicione alto e soffice, più sottile al centro, cotta bene e senza bruciacchiature, ben condita con tanta passata di pomodoro, mozzarella molto buona, ricotta che dà un tocco in più e fette di salame piccantissimo!
Per terminare in bellezza la cena e la vacanza, ordiniamo un dolce in due, che naturalmente mangerò quasi tutto io : un babà favoloso, enorme, soffice, non troppo alcolico, con crema pasticcera e amarene. Conto totale: 40 € tondi tondi.
Ricapitolando: pizza veramente buona, anche se leggermente più costosa che in altre pizzerie, ma i soldi in più li merita tutti; dolci e antipasti napoletani buoni; il piatto di pesce penalizza il tutto a causa del gamberone, una svista o errore comunque perdonabili, torneremo, intanto assegno tre cappelli ma la pizza da sola ne vale tranquillamente 4!
Consigliato!
[cioz]
14/11/2011