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Via Provinciale, 62 - Casola di Montefiorino (Loc. La Verna), Montefiorino, MO
Valutazione:
Consigliatissimo!!
Prezzo a persona:
75.00 €
Servizio utilizzato:
ristorante
Commenti:
(3) vai ai commenti

aratos

ha visitato il locale il 15/10/2011 aratos avatar
152 Recensioni scritte dal 17/02/2010 811 Punti

Innanzitutto mi scuso per il colpevole ritardo della Recensione..

A me piace mangiare bene.. Sono stato educato da genitori e parenti che hanno abituato la mia bocca a cibi genuini e di qualità, sono cresciuto ritenendo gli ottimi tortellini della Nonna "la Normalità", quando in realtà questi piaceri non facevano che "viziare" la mia bocca. E' una fortuna, un po come la fortuna di essere cresciuto mangiando solo il gelato dell'Ice Cream, una gelateria che offrendo un ottimo prodotto equilibrato e di qualità da sempre, ha "viziato" anch'essa la mia percezione del gusto nel gelato, che per me non è un semplice snack o un passatempo, ma un vero e proprio piacere. Cosi come la buona cucina..
Sono una di quelle persone che adora sperimentare e scoprire ingredienti più buoni, piatti fuori dall'ordinario e creativi. Cosi inevitabilmente si è creata in me una passione, una passione che ahimè farò molto fatica a coltivare essendo essa piuttosto costosa.
Io sogno il locale Stellato, il Ristorante del grande Chef francese, il piatto di Alta Cucina.. Fin'ora non ho mai sperimentato nulla di veramente concreto, solo piccoli sprazzi. In fin dei conti quello dell'Alta Cucina è un percorso che va affrontato cautamente, bisogna abituare la propria bocca a un certo tipo di cibo, per poter gustare appieno quello che ti viene proposto.. E non cadere in inganno, magari.
Le spese di quando si affrontano certi pasti sono note.. Non da tutti i giorni, e nemmeno da tutti i mesi.

Io ho trovato l'occasione di poter provare un pranzo particolare, con cibo e bere di ottima qualità, e in compagnia di gente con grande esperienza gastronomica ed enogastronomica. Certo, la spesa è stata importante, e oserei dire "massacrante" per il mio portafoglio. Ma tornassi indietro, ripercorrei gli stessi passi, in un'Esperienza (più che un pranzo) che reputo indispensabile per l'avvicinamento, in vista di un futuro (spero) non troppo lontano, al primo locale Stellato Michelin.

Il Pranzo organizzato per Sabato 15 Ottobre mi aveva fatto entrare in uno stato di struggente trepidazione. Ho senza dubbio subito la pressione di qualcosa di ancora mai sperimentato, che, sapevo, avrebbe lasciato per molto molto tempo un'impronta ben calcata nella mia Memoria, come fanno soltanto i Ristoranti migliori.

Il viaggio Modena-Montefiorino in compagnia della neo-conoscenza mizoguccini, personaggio che da tanto tempo speravo di incontrare, è un'ottima premessa. Si parla e discute di cibo, vino, ristoranti, chef, e persino di gelato.. In quell'ora e un quarto di scivolamento sull'asfalto, la voglia di provare l'Osteria "La Verna" non fa che crescere.
Quando scendo dalla macchina e muovo gli ultimi passi verso l'entrata del locale, non mi sembra vero. Temo che sia soltanto un altro sogno come tanti altri.. Presto conoscerò Kava e Laura, e saluterò il già conosciuto (e "organizzatore" del pranzo) barbe, anch'esso accompagnato.. La compagnia per questo pranzo si rivelerà ottima.. Simpatia, cultura e affabilità. Gli ingredienti perfetti!

L'Oste, che a tutti ricorderà "Doc" de "Ritorno al futuro", presto si presenterà porgendoci i menu, con anche la Carta dei vini. Quest'ultima è abbastanza "stiracchiata" come fa notare Kava, chiaro segno del fatto che il Locale è nato da poco e la Cantina (comunque più fornita di quanto scritto sulla carta) è in maturazione.

Questa fantastica esperienza che durerà dalle 13:00 alle 17:30 dovrà aprirsi con un Antipasto. Ne scegliamo 5, e a questo proposito Laura, la fidanzata del Kava, anticipa che sarà costretta ad esimersi per gran parte del pranzo dal mangiare e bere con gli altri, a causa di intolleranze (se ho capito bene). Lei, infatti, mangerà soltanto un pollo fritto con pesto di fagiolini, aceto balsamico e parmigiano, bevendo acqua.


La cantina del locale non è ricchissima sebbene presto ci verrà rivelato che sono presenti dei vini "fuori carta".
L'accompagnamento ad apertura del Pranzone sarà un Sauvignon "Collio" 2010, che gradirò parecchio. subito ordineremo anche il primo Rosso, un Nebbiolo Langhe, Cascina Ballarin, 2007. I vini che succederanno sono tutti stati consigliati dall'Oste e presentati come "questo è una prova anche per me", tant'è che si farà un bicchiere al tavolo assieme a noi. Finito il Nebbiolo, arriverà la proposta di due Barbaresco "Ugo Lequio", un 2005 e un 2008.. Optiamo per il primo dato che un 2008 ci pare essere troppo giovane per un Barbaresco. Più tardi, senza richiederlo, si poserà al tavolo un altro Barbaresco, sta volta un 1999 sempre "Ugo Lequio".. Quest'ultimo si rivelerà naturalmente migliore del precedente, anche se non si sa come mai, verrà messo in conto questo e non l'altro.. Successivamente, altre due mezze di vini arriveranno per iniziativa dell'Oste: Un "ultimi grappoli" e "Ballarin". Gradirò soprattutto quest'ultimo. Infine, con il dolce, scegliamo un Moscato che si accompagnerà alla perfezione.

Tornando al mangiato, gli antipasti sono stati anticipati da 6 "benvenuti", molto curiosi e che gradirò parecchio, cioè Crema di Porcini con funghi a dadini, crostini e fiori di rosmarino.

Dopo una decina di minuti arriveranno gli antipasti ordinati: un Chelzagàt, polentine rifatte con borlotti su stracchino cremoso e condito, un Carpaccio di manzo con maionese al tabasco e crostini di pane, e 3 crocchette di riso allo zafferano con fonduta di taleggio.
Tutti dimostrano di apprezzare, personalmente apprezzo parecchio il cibo, di un livello pari a pochissimi altri mangiati prima. Sono molto ansioso aspettando il tris di primi che abbiamo ordinato tutti, che arriverà dopo un po di tempo (circa una ventina di minuti), e a distanza di circa un quarto d'ora uno dall'altro.
Il primo è davvero delizioso, forse la punta di diamante di tutta la cena: Tortellini (al dito mignolo) alla "fondue" di parmigiano.. Ottima la crema, eccellenti i tortellini il cui sapore si distingue addirittura sopra quello intenso del Parmigiano.
Questo piatto riceverà sentiti complimenti da tutti, peccato solo che la portata era proprio "da tris".
Il secondo primo del tris son delle tagliatella con ragù di maiale, buone certo, ma forse il piatto più "terra-terra" del tris..
L'ultimo primo mi ha incuriosito parecchio per essere un gusto che raramente mi è capitato di provare: Crema di ceci, pane, rosmarino e limone.

Finiti i primi siamo tutti piuttosto contenti del cibo, cosi decidiamo di continuare con entusiasmo il nostro percorso scegliendo i secondi, nonostante ormai gli altri clienti del locale siano già tutti usciti.
Come secondi ci viene proposto un piatto fuori carta, un Filetto di Manzo con porcini saltati e, se non ricordo male, midollo. Di questo ne scegliamo 3, inconsapevoli di quella che in futuro si rivelerà una spesa davvero grossa (25 € l'uno) per questo piatto. Molto buono comunque, non c'è che dire. I due commensali "rimasti fuori" scelgono una selezione di Formaggi con miele e Aceto Balsamico (li proverò un po tutti, e si riveleranno proprio buoni, persino il Parmigiano mi stupirà), accompagnato da un calice di Sauternes molto gradito, e l'altro un curiosissimo Filetto di Maiale avvolto nella pancetta con mele in crema e insalata. Pare sia piaciuto anche questo.
Uno di noi sceglierà anche un Ratatouille come contorno.

Molto felici del pranzo, ci accingiamo alla chiusura con i dolci, inconsapevoli che in realtà ci aspetta ancora più di un'oretta di delizie.. Al di fuori dei dolci scelti, ci vengono offerti 6 predessert davvero simpatici: sorbetto di frutta rossa con cioccolato bianco grattugiato e sorpresa scoppiettante, simile alle famose caramelle che andavano di moda tra i giovani alcune decine di anni fa.

Infine i dolci, tra i quali sono stato molto combattuto, per poi cadere nella scelta del Percorso di cioccolato, assieme a un solo commensale. Gli altri 3 sceglieranno 2 Piramidi di Nutella con cuore di cioccolato liquido, e una crostatina di frutta "fantasia", cioè proposta in una modalità reinventata e "scomposta", molto fantasiosa. Il mizo, mangiandola, fa osservare il fatto che forse andrebbe leggermente rivisitata.
Il mio dolce si rivelerà buono e gustoso, anche se non proprio indimenticabile come il resto del pranzo.

Giunti al capolinea, 3 caffè e una bella visita alla giovane cantina, per poi pagare il conto e correre alla macchina per non far perdere il treno al Mizo.

Dunque, premesso che, almeno per me, si è trattato di un pranzo davvero delizioso dove qualità del mangiato e del bevuto sono fuori discussione, il prezzo è stato leggermente una "stangata", poichè soprattutto in fede a quello scritto sul menù si è rivelato leggermente altuccio. Esclusa la ragazza del Kava che si è limitata a un secondo, noialtri abbiamo pagato 75 € a testa. Certo, nessuno si aspettava di pagare un prezzo da trattoria, ma forse non cosi tanto.
Per quanto mi riguarda sono stato benissimo e consiglio vivamente questo posto, però non avendo mai provato in vita mia nessun tipo di pasto che avesse tale prezzo, preferisco non sbilanciarmi nella valutazione dato che non saprei nemmeno cosa aspettarmi esattamente da queste spese.. Tuttavia non posso nemmeno abbassarmi a dare 3 cappelli, dato che, so per certo, (almeno per come sono fatto io) questo pranzo me lo ricorderò per tanto tanto tempo, e lo sognerò di notte, soprattutto quei tortellini..

Quindi butto dentro un 4 cappelli, e invito chi volesse provarlo a leggere la recensione piuttosto che basarsi solo su valutazione e spesa, per capire se fa al caso suo: non tutti, forse, sarebbero disposti a spendere questi soldi per un pasto di questo tipo.


Infine ci terrei molto a ringraziare i commensali, cioè Mizoguccini, un'autentica Leggenda di GM, il Kava e la fidanzata Laura, Alban (qui conosciuto come "barbe") e la simpaticissima (e insaziabile!) fidanzata!
Grazie a tutti!

Consigliatissimo!!

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[Kava5150]
03/11/2011
Bravo!
Bel resoconto della giornata.
Per quanto mi riguarda, posso solo dire che il giovane chef in cucina ci sa fare eccome; del resto, più di quattro anni alla corte dell'Enoteca Pinchiorri non sono cosa da poco.
Peccato solo per l'incomprensione al momento del conto finale: uno scivolone, di cui lo chef non è responsabile e del quale si è ampiamente scusato, che si perdona come errore di "giovinezza".
Di sicuro, è un locale da provare, che merita tutta quella strada, anche se, da casa mia, è davvero tantissima.
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[mizoguccini]
03/11/2011
Diamine mi era sfuggita! Ora leggo subito.
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[mizoguccini]
03/11/2011
Bravissimo aratos, ottima recensione, e anche signorile visto che non hai citato la svista nel conto.
Concordo, i tortellini erano davvero pregevoli e saporiti tanto da risaltare anche sulla fonduta di parmigiano, inoltre di dimensioni tali da poter stare comodamente otto in un cucchiaio senza sovrapporsi.
Molo bella anche la fetta di fungo fritta che accompagnava i filetti (assieme ad altri funghi trifolati), barbe è rimasto a lungo in contemplazione della panatura di aspetto quasi cristallino.
Ribadisco che la crostatina destrutturata andrebbe rivista: troppa panna e troppa frutta cruda a fettine e poco spazio per i "frollini" che rivelavano una capacità di fare un'ottima pasta frolla ma lasciavano il desiderio di mangiarne di più, e magari anche in spessore maggiore per sentire la differenza tra la parte più cotta e il cuore più tenero.