Sabato sera interrompo la dieta per una uscita speciale, con persone care con le quali trascorrere una piacevole serata… intorno a un tavolo!:):)
G.falconline pensa al ristorante e sceglie “La cantina di Gruppo”, dove non sono mai stata ma che mi attira visti i pareri positivi di giemmini e non solo.
Arriviamo poco dopo le 20.00, per chi non c’è mai stato non è facile da trovare, è “sperduto” nella buia campagna vicino a Carpi. Fortunatamente falcon conosce bene il ristorante e ci guida a colpo sicuro… e infatti dopo neanche mezz’ora di viaggio e senza incertezze arriviamo a destinazione. Siamo in sei: io e Mauro, g.falconline e Mira, vonwild e Brunella.
Il locale si presenta come un casolare di campagna, ben ristrutturato: esternamente c’è un ampio parcheggio con ghiaia (non ho visto altro, come ho detto c’era buio), internamente vi è un’unica, lunga sala rettangolare dove sono sistemati molti tavoli, di varie dimensioni e ben distanziati tra loro. Entrando, vi è il piano bar con diverse bottiglie e la macchina del caffè, mentre in fondo alla sala, attraverso una “finestra” si scorge la cucina. Sulle pareti, come quadretti fanno bella mostra i coperchi degli imballaggi delle bottiglie di varie cantine.
Ci accoglie una giovane signora che ci servirà per tutta la cena, con servizio impeccabile e un onnipresente e luminoso sorriso. Poverina, è rimasta sola in sala tutta sera, correva da un tavolo all’altro per accontentare tutti, e nonostante ciò non ha mai smesso di essere sorridente né gentile né rapida: complimenti!:):):)
Ci accomodiamo a un tavolo tondo, davvero ampio per noi sei, quindi confortevole e apparecchiato con cura: una piccola zucca in un vaso di vetro come centrotavola, doppie posate, bicchieri per l’acqua e per il vino (questi ultimi saranno due, visto che prenderemo dopo il bianco un vino rosso e giustamente ogni vino ha il suo bicchiere) e un cestino contenente ottimi panini mignon, pezzi di gnocco ingrassato soffici e deliziosi e un buon panino alle olive. Impossibile non approfittare di tanta bontà, io poi adoro pane e gnocco, così il cestino finisce in fretta e la cameriera subito lo sostituisce con un altro egualmente pieno, senza attendere richieste da parte nostra. Personalmente, ho apprezzato il gesto.:):):)
Per ogni commensale c’è un menù che ci mette subito in difficoltà, tanto è varia la scelta e tanto sono interessanti le proposte, che mixano con sapienza sapori tradizionali con idee originali e accostamenti inusuali. Vi sono piatti di carne e di pesce e non manca la pagina dedicata al tartufo. Falcon, che è stato altre volte qui, nota che il menù cambia spesso. Fatichiamo a scegliere visto che vorremmo assaggiare tutto e alla fine ci decidiamo per:
- 6 antipasti
Crostini caldi ai funghi porcini e finferli per due persone
Code di gambero avvolte in pancetta per due persone
Crostini caldi al tartufo su vellutata di parmigiano per uno
Fonduta di parmigiano tartufata con crostini per uno
- 6 primi:
Gnocchi di patate con gamberi, funghi e verdure varie per uno
Linguine di semola di grano duro con filetto di triglia, speck e pesto di rucola (se ricordo bene) per due
Gnocchi con tartufo (c’era altro che non ricordo, scusate) per due
Non ricordo quello che ha mangiato vonwild, ma era al tartufo e gli è piaciuto
- 4 secondi perché le donne, a parte la sottoscritta, ingorda e affamata:):) dopo settimane di ristrettezze, non hanno preso altro:
tagliata di bisonte con speck e finferli per due
filetto di manzo per uno
uova al tartufo per uno
gli ometti giusto per non farsi mancare nulla ordinano anche il contorno: patate al forno per due
- 4 dolci: qui è falcon a saltare, mentre Brunella al posto del dessert sorseggia beata un ottimo sherry:
tortino caldo al cioccolato per uno
pere cotte nel vino rosso con crema al cioccolato e strato di crema chantilly per due
catalana con amarene per uno
Per scegliere i vini, ci affidiamo ai saggi consigli di Brunella, esperto sommelier, la quale legge l’ampia carta e, sentite le nostre preferenze chi per i bianchi chi per i rossi, opta per un ottimo Gewurztraminer, adagiato in secchiello, e a seguire un altrettanto ottimo lambrusco della cantina Ceci, di cui ricordo il nome perché particolare, Otello. Naturalmente non mancano 4 bottiglie di acqua e a fine serata tre caffè di cui due d’orzo.
Uff, che fatica, spero di aver ricordato discretamente bene, non ho guardato molto i piatti degli altri in quanto in parte assorta dai miei e in parte piacevolmente catturata dalla brillante conversazione dei miei amabili commensali.:):) Comunque ci siamo trattati molto bene. Tutti i piatti arrivano con tempi perfetti tra loro e con un servizio gentile e veloce, nonostante il pienone; tutti sono presentati meravigliosamente bene, del resto anche l’occhio vuole la sua parte e in cucina sono stati davvero bravi a creare composizioni originali e anche divertenti. Ricordo ad esempio gli gnocchi di Mira e Brunella che arrivano in un sacchetto di pellicola termoresistente per alimenti, in modo da preservare l’aroma del tartufo; oppure la fonduta sempre di Mira, portata in un pentolino di coccio con sotto una candelina accesa per mantenere il calore, o ancora le pere cotte con crema, poste in vasetti di vetri a tenuta ermetica per conserve (con la gomma arancione, per intenderci, idea simpatica!).:):):)
Ma veniamo ai sapori. Naturalmente non posso dire com’erano i piatti degli altri, ma posso riferire i commenti ultra positivi di tutti verso tutto. Quanto a me, ho mangiato:
- i crostini con i funghi, deliziosi, ricchi di porcini e di finferli e belli caldi;
- gli gnocchi con gamberi e funghi (accostamento per me insolito ma ben riuscito) spettacolari, veri gnocchi di patate, morbidi e sodi al tempo stesso, con un condimento eccezionale e gamberi belli grossi e polposi;
- la tagliata di bisonte tenerissima e cotta al punto giusto, ha un sapore particolare, che mi ricorda vagamente il cavallo più che il manzo. Ad ogni modo risulta buona, è avvolta da speck croccante e finferli saltati, per me però un po’ troppo asciutti, li avrei preferiti più umidi;
- il tortino caldo ripieno di cioccolato cremoso e golosissimo, con accanto un ciuffo di panna montata fresca e delicata.
Che dire, tutto squisito e in porzioni giuste, tendenti all’abbondante, tanto che ho faticato a finire tutto, ma era troppo buono per lasciarlo e poi Mauro mi ha aiutata un pochino… e pure io ho assaggiato un poco del suo: gamberi con pancetta sublimi, linguine discrete per me (le ho trovate troppo dure) ma che a mio marito sono piaciute molto e dessert (vari strati di pere e crema) insolito e strepitoso.
Un’ottima cena con un buonissimo rapporto qualità/prezzo (82 euro a coppia) visto quanto abbiamo mangiato e soprattutto cosa (molti piatti a base di gamberi e di tartufo, ad esempio), in un ambiente grazioso e tranquillo, con un servizio squisito e una compagnia eccellente con cui dissertare di tutto, dalla storia d’Italia alla musica di qualità e così via… Cosa volere di più? Ad esempio, ripetere l’esperienza quanto prima!:):):)
Imperdibile!!!
[joy]
03/10/2011