Da tanto tempo desideravo conoscere le signore della Trattoria Bolognese, provare la loro cucina, assaporare l’ambiente familiare del locale. Finora non ci ero riuscita a causa dell’orario del ristorante, aperto dal lunedì al venerdì per pranzo e basta. Approfitto così di questo settembre ancora caldo e piacevole, quando le lezioni non sono ancora cominciate, e mi accordo col “grande capo” che alla Bolognese è di casa. Venerdì, terminata l’ennesima riunione, raggiungo il maritino e insieme partiamo alla volta di Vignola. Il ristorante è vicino al bellissimo castello, parcheggiamo poco distante e alla porta troviamo Reginalulu, sorridente e briosa come sempre, mentre Gi, come al solito occupatissimo col lavoro, ci raggiungerà entro breve. Entriamo e conosco la signora Luisa, una simpatica “vecchina” in realtà molto sveglia e svelta. Luisa ci conduce al nostro tavolo, in una saletta non tanto grande e silenziosa. Complice l’orario tardo (sono le 14.00 quando arriva Gi), ci sono pochi altri commensali e quindi saremo tranquilli per tutto il pranzo.
Ordiniamo una bottiglia d’acqua frizzante (alla fine saranno due, fa tanto caldo!) e una di Lambrusco, discreto. Dal menù, estremamente invitante, una sorta di summa della tradizione casalinga emiliana, ordiniamo le mitiche tagliatelle al ragù. Dopo averne tanto sentito parlare, desideravo proprio assaggiarle.
Il bere e le fette di pane arrivano subito, i primi poco dopo e sono… abbondanti a dir poco! 4 piattoni ricolmi di tagliatelle larghe e ruvide come si deve, fatte in casa, iper-condite con un eccellente ragù di carne. Buonissima la pasta, cotta alla perfezione, saporito e da leccarsi i baffi il ragù, tanto che spazzoliamo tutto nonostante la quantità.
Tra una chiacchiera e l’altra, ci raggiunge Luisa che ci chiede cosa desideriamo per secondo. E’ vero, ha la s sibilante, un pochino come me, ed è simpaticissima. Oltretutto sembra avere un debole per la nostra Regina e scambia con lei e Gi affettuose e divertenti battute. L’aria che si respira è di casa, proprio come descritto nelle altre recensioni, il ritmo è lento e tranquillo, si sta proprio bene.
Normalmente dopo piatti di tagliatelle così si dovrebbe passare al caffè e basta, ma noi non siamo tanto “normali” e questo è un pranzo speciale visto che lo aspettavo da tempo, così ordiniamo pure il secondo. Per me coniglio arrosto, per gli altri tre fegato: per gli ometti con le cipolle, per Regina alla griglia. Giusto per non farci mancare nulla, noi femminucce ordiniamo pure il contorno, che divideremo in 4 visto le porzioni: cicoria saltata e patate al forno.
I secondi sono abbondanti (avevate dubbi? ) e dall’ottimo aspetto. L’assaggio conferma l’impressione positiva: il mio coniglio è tenerissimo, ben cotto, saporito. Molto buone e morbide al punto giusto le patate. Anche la cicoria piace, per me è troppo amara ma non faccio testo. I miei commensali gustano beati il loro fegato. Io ne assaggio un pezzettino piccolissimo (non amo fegato e simili) e lo trovo più dolce e delicato del previsto. A tutti piace moltissimo, ma che porzioni pantagrueliche!
Per finire, la signora Luisa ci dice:
“Fatto 30 bisogna far 40 perchè 31 è troppo poco, non ne val la pena!”
e ci propone il dolce, torta barozzi. Accettiamo, io ai dolci non resisto ormai lo sapete, e ci arriva al tavolo una intera grossa torta divisa in pezzettoni enormi, da mangiare a volontà. Non so se fosse la vera barozzi, vista la zona, o più probabilmente una torta fatta in casa molto simile, dico solo che era buonissima. Non si sentiva troppo il caffè, era tenera e dolce il giusto, insomma nonostante la sazietà abbiamo finito quasi tutto il piatto. Che boccucce sante siamo, noi di GM!
Concludiamo con tre caffè, normali, e una bottiglia di nocino, lasciata al tavolo e gentilmente offertaci. Buono.
Sono quasi le 15.30, è ora di alzarci perché siamo rimasti solo noi ed è giusto lasciar libero il locale, anche se le proprietarie non mettono nessuna fretta, anzi. Paghiamo un conto secondo me molto buono, vista la qualità e la quantità delle portate, di 89 euro così suddiviso:
4 coperti 7.00 €
1 vino 6.50 €
2 acqua 3.50 €
4 primi 26.00 €
4 secondi 28.00 €
2 contorni 5.00 €
dolce collettivo 10.00 €
3 caffe 3.00 €
Non solo ci hanno offerto il nocino, ma a fine pasto ci hanno anche regalato una bottiglia di lambrusco, un bel gesto L’abbiamo lasciata a Gi, che se la coccolava come avesse in braccio un neonato.
Il mio desiderio di conoscere le signore e il loro locale è stato finalmente esaudito e sono soddisfattissima. Consiglio a tutti questo locale. Certo, non è indicato per cene romantiche e non propone piatti particolari, ricercati e nuovi, ma chi cerca una cucina gustosa, casalinga, e gli ambienti informali da trattoria “di una volta”, un servizio semplice ma gentilissimo e simpatico e un ristorantino altrettanto semplice ma grazioso, pieno di suppellettili carine e di oggetti rustici, qui troverà quel che cerca. Per tutti questi motivi, non solo per il cibo dunque e tenendo presente la categoria, do volentieri 5 cappelli. Queste signore che lavorano dal secondo dopoguerra, instancabili ed energiche come non mi sarei aspettata, cucinando e scambiando battute e sorrisi, se li meritano tutti!
Un grazie particolare a Gi e a Reginalulu per la divertentissima compagnia!
Imperdibile!!!
[Reginalulu]
16/09/2011
Non aggiungo niente a quello che hai scritto, è davvero perfetto.
Grazie a voi e a gi per l'ottima compagnia!
ps: la Luisa ha un debole per me perché, come dice lei "le Luis(c)e son le migliori"!