Pausa pranzo in compagnia di tre ex colleghi; uno di loro suggerisce la Grotta Azzurra, a suo dire dotati di una buona pizza.
Arriviamo verso l’una e un quarto, posteggiamo nel vicino parcheggio pieno d’acqua e di buche ed entriamo: l’aspetto generale del locale è di un posto moderno e di una certa classe, molto “lunge”; questo lo conferma anche il tipo di clientela che in quel momento è già seduto, signori e signore assai distinti nell’aspetto e nei modi. Piacevole, comunque. Morfologicamente parlando, il locale è diviso in due sale più una mini-saletta con un solo grande tavolo tondo, tipo un privè. In tutto saranno stati circa una quarantina di coperti, da notare abbastanza stretti tra loro.
Ci accoglie una cameriera che ci indica il nostro tavolo, discretamente spazioso, per 4 persone. Ci porta il menù: scelta discreta di antipasti, primi e secondi di pesce e tradizionale a cui aggiungere un buon numero di pizze. Dando una scorsa ai prezzi in generale noto che i piatti del ristorante sono assai alti. Le pizze un poco sopra la media ma accettabili.
Ordinamo, da bere, 3 birre medie chiare e una coca in lattina. Da mangiare 4 pizze di cui 2 alla salsiccia, 1 salsiccia e funghi e, la mia, 1 quattro stagioni. Subito arriva il beveraggio e dopo una giusta attesa arrivano le pizze belle calde; un buon aspetto, buona cottura, diametro medio, condimento discretamente ricco; la pasta non è né troppo croccante ne troppo molliccia, è di giusta consistenza, di medio spessore; al gusto è buona, salata il giusto, gustosa.
Uno dei commensali chiede l’olio piccante e l’interrogativo è sempre lo stesso ricorrente: sarà piccante per sentito dire o si tratta di un estratto concentrato delle fiamme dell’inferno? Vedendo il socio che abbonda con le gocce prendo fiducia e ne metto una buona quantità anch’io anche sulla mia pizza: azzannati i primi pezzi noto che l’olio si fa sentire e assomiglia molto alle fiamme di lucifero! Ne sentirò le conseguenze per un po’ di ore. Per colpa del mio ardito sversamento di fiumi d’olio nella pietanza, non certo per colpa del pizzaiolo.
Concludiamo con 4 caffè ordinari.
Ecco il conto finale:
Coperto x 4 = € 10
Birra media chiara x 3 = € 15
Coca cola in latina x 1 = € 3
Pizza salsiccia x 2 = 15
Pizza salsiccia e funghi x 1 = € 9
Pizza 4 stagioni x 1 = € 8
Caffè x 4 = € 6
Totale € 66 arrotondati a 64 per poter essere divisi per 4 ovvero € 16 a testa.
Pizze dal costo un tantino sopra la media, beveraggio e coperto abbastanza cari, mi è sembrato. Menù abbastanza vario ma in generale, a occhio, non molto economico.
Servizio preciso e con tempi giusti ma un po’ troppo sbrigativo, in certi frangenti. Ambiente moderno e quasi “esclusivo”, abbastanza piacevole e non rumoroso. Bagni in ordine. Adattissimo per pranzi di lavoro.
Pizza buona, merita una visita. 3 cappelli, consigliato.
Consigliato!
[Jimi Hendrix]
19/02/2011