Era da qualche settimana che Ermanno e sua moglie ci parlavano di un locale aperto da poco, gestito da una giovane coppia, lui di Modena e lei Piemontese, che servivano piatti biologici delle loro regioni; bene mi sono detto, è tanto che sento parlare di BAGNA CAUDA o salsa calda a base di aglio che io, grande estimatore di peperoncino, cipolla ed aglio non ho mai assaggiato.
Sarà la volta buona?!.. Speriamo, Così prenotiamo per sabato sera, alle 20,30 ci presentiamo all'ingresso del locale, molto semplice, un capannone con qualche quadro e vasellame di rame che rompono la monotonia delle pareti bianche, ma lindo e ben curato.
Il giovane gestore che ci accoglie garbatamente, ci fa sentire a casa da amici; ci accoglie all'entrata e ci accompagna al tavolo, tavolo rustico e senza tovaglia ma due lembi di stoffa rossa che ricoprivano solo una parte del tavolo, e, piccola pecca, tovaglioli di carta; vicino ai piatti vi sono strisce di carta gialla con su scritto il menù della giornata; peccato non vi è menzionata la Bagna Cauda; il gestore si avvicina e ci chiede se abbiamo fatto la nostra scelta; optiamo così per quattro piatti di antipasti misti € 9 così composti: Battuta di Fassona Piemontese “La Granda”, Lardo alle erbe con nocciole del Piemonte, Bavarese di topinambur, Gelato di parmigiano e Rustico di verdure di stagione.
Saltiamo i primi e come secondi due porzioni di Stinco di maiale gigante al forno con coste saltate, abbiamo preso solo due secondi consigliati dal ragazzo per le enormi porzioni € 15.
Due bottiglie di acqua Lauretana, € 2, una bottiglia di vino bianco Arneis, profumato e al tempo stesso robusto € 12.
Nell'attesa ci portano due piatti con quattro fette di salame accompagnate da un sacchetto di carta con pane e grissini fatti da loro con farina biologica, molto buoni.
Il Piatto di antipasti misti è stato gradevole, sapori nuovi e ben associati, si ci sono piaciuti, ma mentre eravamo in attesa dei secondi piatti, l'affabile gestore ci chiede se volevamo assaggiare la BAGNA CAUDA, che per l'occasione ne avevano fatto un po'….Cerrrrto che lo vogliamo, e mentre ci serve questo nettare profumato, mi faccio spiegare la ricetta; la Bagna Cauda è una salsa formata da filetti di acciughe dissalati e pestati in un mortaio, aglio tritato e marinato per un paio di ore nel latte, poi si fa sciogliere olio e burro in un tegame di terracotta, si aggiunge la poltiglia di acciughe poi sempre a fuoco lento si aggiunge il trito d'aglio ben sgocciolato dal latte cuocendo, sempre a fuoco lento per una ventina di minuti mescolando ogni tanto. Servita, poi, in un vaso di coccio riscaldato alla base da un cero per mantenere la salsa ben calda; accompagnata da un vassoio di verdure quali: cardi, peperoni, cipollotti, carote, indivia, cavolo ed altre verdure; Favolosa, ma come ho fatto in tanti anni a non assaggiare questa delizia, così dopo un primo piatto ho fatto il bis, ed alla fine delle verdure, con quel buon pane ho fatto scarpetta lucidando il vaso di coccio.
Ora il problema era mangiare quell'enorme stinco che ci arrivò di li a poco, mia moglie non ne ha voluto sapere ed anche Ermanno non era in acque migliori, sforzandoci abbiamo assaggiato qualche cosa, ma poi abbiamo dovuto arrenderci.
Io ho gettato la spugna, mentre gli altri tre, senza fondo, si sono fatti pure il dolce: due coppe di Yoghurt artigianale con mele e biscotto e una Torta di nocciole gentili €4, non ho voluto sapere se erano buoni, ma dai loro sorrisini ho capito quello che avevo perso.
Tre caffè, e senza che noi lo chiedessimo, il bravo gestore ci ha portato sul tavolo, nocino, limoncino e un liquore di genziana che ho ben gradito, il tutto per € 120.
Siamo usciti dal locale e per aiutare la digestione, nonostante la serata fredda, ci siamo fatti una bella passeggiata sotto un cielo nebbioso, ma felici e sazi.
Consigliatissimo!!
[golosona]
06/02/2011