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Coste saporite

Scritta il: Difficolta: Principiante Tempo: un'oretta

Ingredienti

- Coste (meglio se del proprio orto, si sciolgono in bocca) circa gr. 800

- Mezzo vasetto di acciughe sotto sale e sottÂ’olio (4-5 acciughe)

- 6-7 pomodori freschi

- Una cipolla piccola e uno spicchio dÂ’aglio

- Mezzo bicchiere dÂ’olio

- Sale, pepe e peperoncino piccante q.b.


Procedimento


Il falchèto appollaiato sul divano, psicologicamente disposta a non far nulla da mangiare, perché ha in mente gli esami di maturità del piccolo.
L’opportunità di non andare fuori a cena troppo spesso, perché gli stipendi degli insegnanti sono quello che sono e l’edilizia è in crisi.
Una primavera piuttosto acquosa che ha determinato il rigoglìo di ogni tipo di erba nel mio orto, comprese le coste, già alla seconda buttata.
Una particolare congiunzione astrale non ancora meglio identificata.
Tutto questo mi ha predisposto a buttarmi sulla cucina con una nuova ricetta originale, perché le coste, da sole, saltate in tegame, le giudico abbastanza insipide, più di sostegno ad altre verdure.
Quindi ho pensato subito alle acciughe e poi anche al pomodoro.

Guardo sul mio ricettario regionale per vedere se, prima di cominciare, trovo qualcosa di meglio, e scopro, nella parte riservata al Lazio, che questa non è una ricetta originale, non ho inventato niente, ma qualcuno ci aveva già pensato prima, non so se con gli stessi presupposti. Fa niente.
Mondo e lavo bene le coste, tre quattro volte, e poi le schiaccio (perché fan molto volume) dentro il cestello a buchi della pentola a pressione. Meglio lessarle così, in modo che mantengano gran parte delle loro sostanze, senza discioglierle nell’acqua.
Nel frattempo faccio soffriggere nell’olio la cipolla tagliata sottile assieme allo spicchio d’aglio. Poi ci aggiungo le acciughe. Dopo qualche minuto ci aggiungo anche i pomodori tagliati a spicchietti. Faccio andare per una decina di minuti; sono pochi, altri dieci, mescolando. Quindi, spenta la pentola a pressione, taglio a pezzettini le coste lessate e le travaso nell’altra pentola, spandendone un po’ sui fornelli. Mescolo e faccio andare per altri dieci minuti. Poi, vado al computer a rispondere a qualcuno su Gustamodena e dunque spengo il fuoco.
Al mio ritorno trovo un brodino di coste e quindi ritengo opportuno far andare ancora le coste in modo da togliere gran parte dell’acqua, convogliata anche dai pomodori freschi. Metto un pizzico di sale, pepe e peperoncino e mi sposto a vedere la fine di Uruguay-Corea del Sud. Quindi torno al computer a leggere i commenti sulla Gazzetta. Dopo una mezz’oretta circa sento un crescente odore di bruciato. Rientro di corsa in cucina: erano le coste saporite.
Comunque la parte superiore, quella che non si era annerita contro il fondo della pentola, era abbastanza buona, pur con un leggero sottofondo affumicato.

Poteva andare meglio...

(ma voi potete senz’altro riuscire meglio, stando attenti a non fare esattamente come ho fatto io)



[Magnanima]
2010-06-27
Mi sembra un buon suggerimento per rendere meno tristi le coste. Ti farò sapere!

[carolingio]
2010-06-28
Mi raccomando: non guardar partite in un'altra stanza e non scrivere su GM mentre le prepari... emoticon

[Magnanima]
2010-06-28
Sono un'esperta dell'affumicato... In particolare di fumata nera da microondeemoticon

[carolingio]
2010-06-28
Aaaaaahhhhh... adesso capisco perchè apprezzi il mio "tentativo di ricetta"... emoticon

[Betty1]
2010-07-04
Grazie!
anch'io insegnante, ho le coste nell'orto...ormai alla terza buttata.
Oggi le ho mangiate lessate e con una sottiletta scaldata al microonde... Tristi, ma mangiandole ho pensato beh un po' di dieta mi fa bene!!

Proverò la tua ricetta!
Ciao

[carolingio]
2010-07-04
Anch'io Betty sono alla terza buttata di coste, con tutta l'acqua che è venuta...
Non posso darti rassicurazioni (visti gli esiti), ma prova e poi dimmi...! emoticon
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