Gianna aveva un chioschetto sulla piazza principale del paese.Vendeva
caramelle e liquirizie; a volte d'autunno, anche qualche castagna arrostita. La conoscevano tutti . Chiunque passasse la salutava come si fa con la migliore delle amiche, e lei, effettivamente lo era.
Quando qualcuno si avvicinava per comprare le caramelle sapeva già che le avrebbe raccontato un segreto, che le avrebbe vomitato addosso la solita lamentela, o che l'avrebbe intenerita con qualche fantomatica (e mai del tutto vera) storia d'amore.
Gianna vendeva, oltre alle caramelle, la dolcezza di una parola amica e la sicurezza del silenzio.
Era abituata a portare a casa le storie del paese e la sera se le scrollava tutte di dosso, insieme all'
acqua tiepida della doccia, perchè se non l'avesse fatto tutti quei segreti l'avrebbero uccisa. Mentre sentiva l'acqua portare via i pensieri e canticchiava una canzone di Bob Marley le pareva persino di vederli: l'uomo che tradiva la moglie e ci aveva provato anche con lei, la signora con gli occhiali da sole di Chanel per nascondere i segni "d'amore" del marito, l'avvocato con la bottiglia di
vodka nella tasca....
Nella stanza accanto la aspettava sempre, inesorabile, la sua vita.
A volte i segreti gliela facevano apparire bellissima, a volte insopportabile; a volte pensava che anche lei avrebbe voluto raccontare il suo segreto e che qualcuno lo lavasse via con l'acqua della doccia.
Quello era l'unico che non riusciva a dimenticare, che non vedeva sparire nello scarico insieme ai molti altri forse più terribili.
Gianna sapeva in segreto di non essere mai stata amata, ma sapeva amare, anche solo con una parola.
Ogni mattina apriva la sua bancarella e il suo cuore alle persone. Pur sapendo che nessuno lo avrebbe aperto a lei.
[candy]
28/10/2009
Quanti significati, quanti pezzi di vita in queste righe.
Grazie per aver pubblicato questo racconto breve, che credo rileggero', rileggero' ,
rileggero'...