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Viale Storchi, 487, Modena, MO
Valutazione:
Consigliatissimo!!
Prezzo a persona:
45.00 €
Servizi utilizzati:
ristorante
Contesto:
 
cena romantica
Commenti:
(1) vai ai commenti
Tag assegnati:

Lisus

ha visitato il locale il 30/12/2015 Lisus avatar
232 Recensioni scritte dal 05/10/2010 2202 Punti

Come ogni anno ci piace festeggiare il nostro anniversario di matrimonio con le gambe sotto a un tavolo, noi due soli soletti, un momento in cui torniamo ad essere coppia, lasciando da parte per poche ore le vesti di mamma e papà. Dopo le abbuffate in famiglia di tortellini, lasagne, zamponi, arrosti e chi ne ha più ne metta optiamo per un ristorante di pesce. Le recensioni che erano passate su questo ristorante ci avevano incuriosito e decidiamo di tentare. Chiamo la sera prima per assicurarmi che fossero aperti e il 30, alle 20.30 raggiungiamo il locale.

Al bancone stanno servendo l’aperitivo e un piccolo gruppo di avventori è appollaiato sugli sgabelli. Sfortunatamente decidiamo di occupare il tavolino vicino alla vetrata (perché era vicino agli scaffali con le bottiglie di vino, e molto carino) ma dopo poco ci accorgeremo che due gradi in più nel locale potevano starci… L’apparecchiatura è simpatica: forchette messe in orizzontale vicino al bordo del tavolo, tovagliolo arrotolato con nastrino rosso con la scritta Auguri, due bei calici ed un piattino per la degustazione dell’ olio.

Il titolare ci spiega la filosofia del locale, l’arrivo giornaliero del pesce da Mazara del Vallo, i fornitori dell’olio, della bottarga… che dire, io non posso che approvare e fare i miei complimenti.

Il menù è ristretto, 4-5 antipasti, 3 primi, 3 secondi a cui si aggiunge il pescato del giorno che può venir cucinato alla griglia, al forno…lo stesso discorso vale per i piatti di carne/tradizionali.

A noi piace il crudo e per iniziare ci facciamo portare una tartare di tonno e una di pesce spada che gentilmente ci dividono nei piatti, di modo che ognuno di noi avrà due piccole tartare: quella di spada già condita con pomodorini e sopra un cucuncio (frutto del cappero), quella di tonno (a mio parere migliore perché carne più saporita) è al naturale e su quattro mezze fette di limone ci sono un po’ di Capperi tritati, acciuga tritata, cipolla rossa tritata e un quarto condimento che non ricordo.

Al tavolo vengono serviti due tipi di sale (rosa e rosso) ed uno di pepe, tutti col loro macinino e la bottiglia di olio biologico monocultivar Nocellara del Belice di un produttore di Castelvetrano (non nego che io avrei cenato anche solo con pane e olio!), saporito, leggermente amarognolo, dal sentore erbaceo, ottimo. Su un piccolo piattino rettangolare quattro panini tiepidi, uno diverso dall’altro, anche questi buonissimi, e che chiederemo più volte di rifornire. A decorazione del piatto dei ciuffetti di insalata valeriana.

A me basterà il mezzo calice di vino bianco che hanno offerto come aperitivo, mio marito come sempre va ad acqua, quindi non abbiamo dato soddisfazione al cantiniere.

Come primo ci facciamo portare due spaghetti alla chitarra con bottarga di tonno: la pasta è fatta in casa, soda, cotta al dente, gialla, abbondantemente condita con pomodori secchi a striscioline e bottarga grattugiata, buona ma a mio parere troppo salata (al ragazzo che ci serviva, e chiedeva se andava tutto bene, ho fatto presente la cosa e lui ha ammesso che essendo prodotta in modo artigianale ci sono alcune bottarghe più salate di altre, quindi può capitare). Mio marito prende poi una porzione di gamberoni al forno avvolti nella pancetta: 4 supergamberoni, freschissimi e a suo dire ottimi.

Io finisco con un tortino di cioccolato col cuore caldo su un letto di mascarpone: quando col cucchiaino ho rotto il tortino una colata di cioccolato tiepido è scesa mescolandosi al mascarpone, dando vita ad una cremina che potrebbe essere la rappresentazione del peccato della “gola”. Purtroppo non riusciamo a finirlo, perché è proprio ricco e pieno, ne resta poco più che un cucchiaino ma siamo sazi. Mio marito conclude con un caffè.

Oltre ai complimenti per la cucina devo dire che è molto carino anche il locale, i quadri appesi, le bottiglie di vino esposte, senza dimenticare il sottofondo musicale, un misto tra jazz e blues, molto raffinato.

Al momento del conto non viene calcolato il caffè e la somma, poco più di 93 euro viene arrotondata a 90€. Per le due ore piacevoli che abbiamo passato in questo localino, ottimamente spesi.

Consigliatissimo!!

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[joy]
05/01/2016
Che dire, buon anniversario festeggiato degnamenteemoticon