PREMESSA
Oggi mi è venuto a trovare un amico che non vedevo da parecchi tempo e che come me non si tira mai indietro, è anche lui un membro onorario del club dei 100!!!
Data l'occasione mi sono interrogato sul luogo in cui portarlo.
La prima scelta era caduta, lavorado in centro, su Ermes, ma era chiuso, e non avendo il telefono ci sono dovuto arrivare a piedi per costatarlo (zio maiale, come direbbe un mio collega!). Proviamo alla Cervetta, niente! Il Fantino, ma ché! Tornare al jolly non mi andava, e allora mi sono ricordato di aver consigliato (come commento ad una recensione al Puffo) di andare allo Storchi.
Vado sul sicuro! Ci siamo già stati ed il locale piace a entrambi, in più i proprietari sono sempre molto gentili con me per non parlare del Pizzajuolo (lo scrivo alla napoletana anche se in realtà lui è sardo) che "innamorato" di mia figlia (e lei ricambia chiamandolo "Il Mio Pizzaiolo, quello che mi fa la pizza a forma di cuore". A proposito è qui che mia figlia ha mangiato la sua prima pizza al ristorante!!)

L'AMBIENTE
Premesso ciò, ovvero che l'ambiente mi è molto familiare, passo alla descrizione del locale per chi non lo conoscesse. All'ingresso si trova subito il bancone del bar e la cassa dove solitamente si trova il proprietario (o il figlio) subito pronto ad accogliere i clienti con buone maniere, più in là il forno rigorosamente a legna (fa ancora la differenza) che nei giorni freddi è un bellissimo biglietto da visita. Il caro Falconline saprà benissimo che i proprietari sono Salernitani (della costiera amalfitana) e forse per anche questo che anche lui annovera il locale tra i suoi preferiti (e questa è una garanzia). Vi sono poi due ambienti molto grandi il primo attraversato dal corridoio che forma due salette, il secondo come un unico open space. Nelle due salette lo spazio tra i tavoli non abbonda, e chi è di stazza imponente come me potrebbe infastidire i vicini per alzarsi. Molto meglio la situazione nella sala grande, dove però si soffre un po' per il rumore se piena. Ho letto che qualcuno lamenta l'assenza di una cameriera, ma il cameriere che c'è fa ormai parte dell'arredamento, epoi fa morire dal ridere, a me ricorda tanto Ciccio di Nonna Papera!!!

IL SERVIZIO
Sempre molto garbati e mai invadenti né insistenti.

RECENSIONE
In due abbiamo mangiato 1/2 metro di pizza, metà margherita con le melanzane fritte e metà con prisciutto crudo, rucola e grana. Le melanzane mi hanno rimandato a casa, morbide gustose e per niente unte da farmi venire l'acquolina a ripensarci, nella norma l'altra. La pasta della pizza era come piace a me soffice quasi alla Napoletana, dico quasi perché è scappata un po' la cottura, facendo bruciare lievemente il cornicione (pardon la crosta). 2 birre medie e 1 piccola (il mio "compagno di merende" ci da dentro col bere, io più col mangiare).
Il tutto per l'onestissima somma di 32€.
Se vi capita di andarci fatevi portare il carrello dei dolci, tutti fatti in casa dalla cuoca nonché proprietaria, quella che tira le fila della baracca!!. Se ci andate sotto Pasqua o Natale potete trovare anche una buona Pastiera (quella che fa mia madre però è superiore!!!).
Il giudizio sarebbe 3,5 , ma avendomi salvato passo a 4.

Consigliatissimo!!