E' difficile scrollarsi delle etichette di dosso. Chiamare "solo" birreria "La Vecchia Scarpa" è a dir poco riduttivo. Sebbene l'impronta del padre sia rimasta (anche perchè alla tenera età di oltre 80 anni continua a dare una mano) quella dei figli è tutt'altra cosa; difatti Andrea che ha studiato architettura (è vero, è architetto ed alcune soluzioni estetiche del locale le ha progettate lui) si è evoluto diventando un architetto del gusto.
Il locale è privo di finestre e quindi l'atmosfera è sempre soft, un toccasana per me che lavoro al computer. La sera si respira l'aria da birreria, ma di giorno viene fuori l'anima slow food, quando i tempi permettono di bere in santa pace un calice di ottimo vino, ascoltando della buona musica e discorrendo con Andrea di qualsiasi cosa vogliate, ma soprattutto vi permette di poter gustare gli ottimi panini, i piatti unici e le insalate (che di sera non sono proposte in menù). Non ridete per cortesia! Si nel mio profilo ho scritto che non preferisco le verdure, ma queste non sono le insalatine che normalmente danno in pausa pranzo i bar da fast food. No! Sono un'armonia di sapori ricercati con sapienza. E' questo che intendo quando parlo di architetto del sapore. Prendiamo ad esempio l'ultima insalata che ho mangiato "La Contadina": oltre ovviamente alla verdura contiene salsiccia, uovo sodo ed altro; oppure la Toscana con cubetti di pecorino, pinoli, noci ecc. Tutte le insalate sono condite con dell'ottimo aceto balsamico e dell'olio siciliano. Si, siciliano perchè le cose buone non hanno confini geografici, troverete la majonese ungherese le birre più disparate possibili, ma quello che più mi stuzzica è la quantità e la qualità dei vini (che tra l'atro di giorno hanno un listino scontato). Ho gustato i migliori vini italiani dai rinomati agli sconosciuti. Sconosciuti al pubblico ma scoperti da Andrea che è un vero esploratore del gusto.
Vi devo però avvisare:
1) non chiedetegli di variare gli ingredienti delle insalate, io che ci vado spesso a pranzo da più di 7 anni ci sono riuscito solo una volta!!!
2) non entrate pensando di mangiare "una cosa veloce", quando ci si siede arriva subito un piattino di stuzzichini (di solito tarallini) per ammazzare l'attesa .... ogni cosa richiede il suo tempo di preparazione, non c'è niente di già pronto come nei bar!
3) fate attenzione alle birre, ne ho bevute anche da 12 gradi (dopo sono andato via storto a casa A PIEDI).
Mi permetto inoltre di darvi un consiglio: se amate il buon vino fatevi consigliare da lui, io ormai entro e scelgo da mangiare ... per il bere ci pensa Andrea.
Dimenticavo la mia spesa media a pranzo va dai 6 ai 9 euro, che in centro a Modena vi bastano per mangiare le pizzete in piedi o guardando il muro di un bar (che tristezza).
Ricordate sempre di bere con moderazione! Ve lo ricordano anche loro, anche se va contro i loro interessi.
Imperdibile!!!
[ema]
09/08/2008