…….e dopo averne lette di cotte e di crude , recensioni da 5 cappelli ed altre da 1 (con motivazioni opinabili) , arrogandomi il titolo di “illuminato in materia di cucina etnica” ho testato il Persepolis e sono qui ad illustrare l’esperienza.
Location al limite dello sfarzoso, mi sembrava di essere in un ristorante di Teheran ante rivoluzione khomeinista, non fosse stato perché è all’interno di uno splendido rustico ristrutturato , tappeti alle pareti , ottomane , suppellettili , statue di soldati persiani nel cortile (piuttosto esteso che funge da parcheggio) .
Visto il caldo opprimente (alle 23 ci saranno ancora 30°) , decidiamo di cenare nel patio (o nell’aia) , le zanzare presenti sono state “immansuetite” da qualche goccia di autan e l’unica mosca presente …………ora ………non c’è più !!!!
Accoglienza gentile del proprietario che parla sufficientemente bene l’italiano, ma noi eravamo già preparati a chiedere un menù degustazione composto da 2 antipasti caldi , 2 freddi , 2 piatti unici , dolce , il tutto al “modico prezzo” di € 25 bevande escluse ………e qui potrebbe stare l’inghippo , l’ acqua minerale viaggia a € 3 la bottiglia (avete letto bene, tre euro la bottiglia e non contiene smeraldi od altre pietre preziose, è acqua minerale)
In ogni caso , per nulla spaventati , alla fine del pasto saranno 2 le bottiglie ordinate.
Evitiamo il vino perché lo berrei solo io, mentre mi incuriosisce una bevanda a base di yogurt e menta diluita con acqua frizzante rivelatasi di mio gusto (attenzione , è molto acida, se non amate lo yogurt evitatela) costo per un calice € 3,00 .
Prima di iniziare la degustazione vera e propria ci viene proposta una zuppa d’orzo ed altre verdure leggermente speziata , gentilmente offerta dal proprietario: il che depone a favore .
Apro una parentesi, tutti i piatti ci verranno illustrati sull’ingredientistica e sulle “giuste” istruzioni per apprezzarli in maniera adeguata ; altra cosa importante : non si usa il coltello , soltanto forchetta e cucchiaio………….più avanti questo mi creerà un piccolissimo problema tecnico.
Arriva il piatto con i quattro antipasti e qui , con un copia incolla, Vi riporto fedelmente nome originale ed ingredienti degli stessi (la stessa cosa farò con le portate successive)
Cucu sibzamini (Frittata di patate, uova, zafferano e curcuma) : semplice, non originalissima , buona
Saladolvieh ( pollo, patate, carote, cetriolini sottaceto, uova, pisellini e maionese) : non molto diversa dall’ insalata russa ……… di cui posso fare volentieri a meno
Kashk e bademjan ( melanzane, aglio, cipolla, menta, e cagliato persiano) : consistenza molle , sapore in cui la melanzana prevale e che mi è parsa veramente ottima
Zeytunparvarde ( olive con noci, concentrato di melograno e aglio) : stratosferiche è dire poco
Ed ora via con i piatti unici (detto fra noi , per quantità ne sarebbe bastato anche uno solo)
Celo.kubide (spiedino con macinato di vitello e pomodori grigliati serviti con riso basmati e zafferano + verdure condite con yoghurt/ lime ) lo spiedino mi ha ricordato il cevapcici di balcanica memoria, più delicato perché le spezie usate nella cucina persiana sono molto meno “invasive” che quelle di altre cucine mediorientali e indiana , il riso è stupendo , qualità eccellente, cotto a puntino , chicchi ben separati .
Di questo ne è stato servito un piatto a testa , mentre i prossimi due sono stati portati uno per uno con l’intento di fare provare un piatto in più ….. condiviso .
Khoresht e bademjan (Sugo con carne di pollo e melanzane servito con riso basmati e zafferano) : buono, molto buono, se vogliamo riscontrare un neo è che (ma è un mio problema personale) non sopporto le ossa e la carne non era disossata e vi assicuro che , anche se tenerissimo, staccare la carne dall’osso con forchetta e cucchiaio è una “piccola impresa”
Shririnpolo (Riso basmati con zafferano, ribes, pistacchi, mandorle, carote, buccia d’ arancia e uvetta secca ) : semplicemente stupendo , un mix di sapori che esalta boccone dopo boccone senza mai raggiungere un senso si “stomachevolezza” .
E quindi i dolci , ormai con la certezza di essere più che satolli
Keyk (Torta con panna montata, noccioline, farina di cocco, sesamo e pistacchi) …… e anche se non sono un grande estimatore di dolci , giudizio spassionato “più che buona”
Bastani ( gelato tradizionale persiano con pistacchi, zafferano, Radice di vaniglia e pezzettini di panna) molto originale, molto gelato, i pezzettini di panna (in pratica panna congelata e tagliata in piccoli pezzi che viene incorporata nel gelato stesso) sono veramente particolari e si sentono .
Siamo giunti al termine della cena , ci dilunghiamo un attimo in chiacchiere e………..si avvicina il Sig. Zore che ci dice “pensavo di offrirvi un assaggio di questo dolce” , si tratta di un biscotto tondo che può ricordare lontanamente la sofficità di un savoiardo, tagliato in due e riempito di panna montata , sono talmente pieno che non sono più in grado di apprezzarlo , ma direi che è buono !!!!!
Conclusione: può piacere o non piacere , sicuramente è una cucina particolare che non ha niente da spartire con quella indiana , con quella turca , con quella cinese o con quella magrebina , possiamo disquisire che 3 euro per l’acqua siano un’esagerazione ma , le porzioni abbondantissime , la varietà dei piatti (il menù è veramente molto vario) , la gentilezza del proprietario, i tempi perfetti (penso che 15 minuti tra una portata e l’altra siano più che giustificati e ti permettono di non ingozzarti) vanno tutte a favore del Persepolis.
Se ci pare normale che per bizza- birra-dolce-caffè si spendano 20 euro , non riesco a capire perché debba essere considerato carissimo un ristorante che Ti offre un menù degustazione come quello che ho apprezzato ieri sera a 25 euro (bevande escluse) : probabilmente qualcuno si aspettava “l’economia del cinese” .
Giudizio complessivo fra 3 e 4 cappelli , mi sento però di assegnare quel mezzo cappello in più “sulla fiducia” , la fiducia che il prezzo dell’acqua …………. scenda ;-))
Consigliatissimo!!
[cibus]
23/08/2012