Ci sono locali in cui andresti solo per quello che si mangia, altri per il clima che si respira all'interno, altri ancora perchè semplicemente ci si sta bene.
Per quale di queste motivazioni vale quindi la pena andare dai Frignani?
Un po' di ognuna.
Partiamo col dire che non è un posto dall'ambientazione intima, dove fare una cena a lume di candela. Ciononostante, l'ambiente è accogliente, pulito e piacevole. Si sviluppa in una grande sala, da 80/90 coperti comodi, più una salettina sulla sinistra, all'ingresso, da una decina di coperti.
La cucina è molto semplice e tipica, con una buona pasta ripiena fatta in casa (più volte, oggi compreso, mi è capitato di vedere le sfogline), grigliate di carne, gnocco e tigelle e tutto quello che ne consegue.
A pranzo, poi, sono presenti piatti un po' più semplici, perfetti per una pausa veloce, buona ma soprattutto economica. E su quest'ultimo punto in particolare tornerò sopra.
Poi, se è vero che la fortuna di un locale per metà la fa la cucina, è anche vero che per l'altra metà la fa il gestore.
E qui spunta Andrea, amichevolmente ribattezzato da tutti Freccia. Competente, preparato, di una gentilezza unica. Insieme alle sue brave collaboratrici, dirige in maniera esemplare tutta l'orchestra, cosa non facile, quando tutti i giorni ti ritrovi a fare un centinaio di coperti per servizio.
Nonostante questo, il buon Freccia non disdegna una parola, oppure un parere sul vino, o una semplice battuta.
Con un modo di fare tipico di chi ti ospita con il sorriso e sembra dirti "prego accomodati, benvenuto a casa mia".
Infine, il fattore vino.
Per chi un po' se ne intende, tutto si aspetterebbe da un locale di questa tipologia, tranne che trovare la cantina che Andrea cura con tanta passione.
Tantissime tipologie di vino, dai classici lambruschi e sangiovesi onesti, fino ad una selezione di bianchi, ma soprattutto rossi, importantissimi, prevalentemente piemontesi, toscani e siciliani. Affiancati da una proposta di bolle, champagne in particolar modo, che molti locali si sognano (tutta la gamma di Philipponnat, di Selosse, di Roederer, Cristal compreso, per citarne solo alcuni dei più conosciuti). Il tutto con dei ricarichi che più onesti davvero non si può.
E torniamo ancora una volta al discorso prezzo, perchè se è vero che da Freccia la cucina è semplice, ma genuina, ed i vini sono eccellenti, è soprattutto vero che si spende veramente il giusto. Per un menù completo, è difficile pagare più di 20/25 euro. Sempre che non si stappi qualcosa di serio. E anche in quel caso il costo sarà davvero esiguo.
Ma passiamo al pranzo di oggi.
Una telefonata in mattinata porta il biondo ed il rosso a darsi appuntamento davanti ai Frignani, per fare due chiacchiere e per bere qualcosa di buono. Su questo punto è ormai appurato che da Freccia non si può sbagliare.
Come sempre, il locale è imballato, e non sono ancora le 12.30.
Il tempo di bere un prosecchino al banco per ingannare l'attesa del tavolo, che dura una decina di minuti scarsi, e siamo a sedere.
Il menù del giorno (che cambia quotidianamente) oggi prevede, come sempre, una scelta fra 4/5 primi e, a seguire, l'immancabile grigliata, gli arrosti o i "sempreverdi" gnocco e tigelle.
Optiamo per un primo a testa e, a seguire, gnocco e tigelle con compagnia bella.
Per me dei sedanini con un ragù di carne e piselli, discreti, per il rosso delle mezze maniche con fagioli e speck, o qualcosa di simile, buone.
Gnocco e tigelle: ecco, se proprio ci dev'essere "IL" piatto per cui vale la pena venire qui, per me è proprio questo.
Non sono amante del fritto in generale, ma qui lo gnocco è davvero super. Leggero, fragrante e poco unto.
Le tigelle sono eccellenti. Croccanti fuori, con una bella mollica morbida all'interno, anche queste leggerissime.
Eccellenti sono anche gli umidi che solitamente le accompagnano, come le costine o le salsicce con i fagioli, che però oggi evitiamo.
Non ci facciamo invece mancare un bel vassoio di solo prosciutto crudo, morbido e saporito, il piatto di formaggi ed uno di polpette con un sugo di pomodoro, ottime (anche perchè fatte con il ripieno dei tortellini).
Ad accompagnare il tutto, una bella bolla, un Philipponnat Royal Reserve Non Dosè, e una bottiglia di acqua frizzante.
Due caffè, buoni, concludono una piacevolissima pausa pranzo che ci costa 30 euro a testa, praticamente 10 euro per il mangiare, il resto per il bere.
Un simile rapporto fra cortesia, qualità e prezzo è davvero difficile trovarlo altrove, il che mi porta a consigliare caldamente i Frignani a chiunque, ma soprattutto a classificarlo imperdibile se si vuol bere davvero bene in zona.
Consigliatissimo!!
[johnnybazoo]
18/11/2011
ma cosa sarebbero le sfogline?