Questa sera non ho voglia di cucinare, così al volo decidiamo di provare questo locale al quale da un mese a questa parte, in questa lunga estate appenninica, passiamo sempre davanti quando da Serra ci dirigiamo a Pavullo. Così in quattro e quattr’otto facciamo su la famiglia ed andiamo.
Il parcheggio è comodissimo, proprio davanti alla porta di ingresso ed in un attimo veniamo fatti accomodare (scegliamo di stare dentro perché per i bimbi mangiare fuori è un po’ troppo ventilato). Dei bei tavoli con sedie di legno pesante e lucido, sombreors appesi alle pareti ed una serie di bottiglie sospese a testa in giù dal soffitto, cosa che ci ha fatto notare il bimbo, al quale non sfugge niente, pareti sull’ocra, forno a legna…tutto contribuisce a fare dell’ambiente un ambiente accogliente e piacevole. Decidiamo di optare per la pizza, perché la specialità di carne argentina viene proposta per 2 persone ed io non sono una grande carnivora, quindi mio marito volente o nolente si deve adeguare.
Partiamo con un antipasto di 4 empanadas, 2 di carne e 2 di pollo, che per 0,70 € l’uno sono veramente da provare. Tardano un po’ ad arrivare, ma quando arrivano sono bollenti, dei saccottini di pasta che non mi sembra lievitata, fritti, a forma di mezzaluna, con un ripieno di una specie di ragù quelli di carne ed un insieme di carne di pollo, uovo sodo e peperone quelli di pollo; io trovo questi ultimi ottimi, mentre quelli di carne sanno troppo di carne, non so spiegare altrimenti l’odore intenso di carne come matura, un po’ come l’odore di un frutto quando è bello maturo. Dopo poco arrivano le pizze: una marinara ed una funghi porcini. La pasta della pizza è molto sottile, ma non croccante (io la preferisco napoletana ma per essere sottile non l’ho trovata male) il condimento fin troppo abbondante, abbastanza agliata la marinara, quindi di mio gradimento. Nel contempo arriva anche il piatto di penne al ragù per il bimbo: enorme, ragù buono seppur con un gusto troppo pieno, simile a quello delle empanadas di carne, diverso dal nostro ragù emiliano.
Poi il piccolo inizia a fare i capricci, è stanco, così per accelerare i tempi decidiamo di prendere il caffè al banco: 1 caffè normale, 1 deca ed 1 tazzina di schiuma per il bimbo. Il gestore gentilissimo ci dice di occupare un tavolo vicino al bancone per non farci stare in piedi, ma noi usufruiamo di uno di servizio per non sporcare eventualmente una tovaglia in più (conosciamo i nostri polli!!!).
Conto finale 27 euro, arrotondati a 25 (dimenticavo, da bere 2 bottiglie di acqua naturale). Che dire, il voto medio per la cucina che abbiamo provato noi sarebbe da due cappelli, ma la bontà delle empanadas di pollo e la gentilezza dei gestori, nonché il prezzo pagato mi porta ad eccedere verso un 3 cappelli. Sicuramente da tornare per provare la carne alla griglia, loro specialità, le premesse per alzare ancora i cappelli ci sono tutte.

Consigliato!