Nulla da fare...!
Con questo locale, oggi come in passato, non ho mai avuto buoni rapporti! Le gestioni si susseguono ma il "check" di ieri sera non ha prodotto feedback rassicuranti.
Volevo convincere mia moglie... soprattuto in funzione di quanto letto nelle recenti recensioni pubblicate su GM.
Entriamo nel locale all'incirca verso le ore 20.00.
Erano anni che non si varcava la soglia del "Postiglione" (ma, "Vecchio" o "Nuovo" che sia, poco cambierà!).
Lo abbiamo fatto più per scommessa che per altro!
Nulla di peggio, a quest'ora, che trovare i gestori intenti a cenare; vogliamo comunque perdonarli...!
Le ore 20,00, soprattutto in zona montano-pedecollinare, sono l'"hora" di maggior afflusso clientelare.
Saremo l'abbrivio per dare inizio alla serata del locale? Vogliamo sperarlo! Infatti, vediamo - seppur molto adagiamente, il gestore (o colui per la quale), iniziare ad accendere lumi e candele sparsi qua e là nella sale...
Le sale sono due di cui una al buio.
Gnocco e tigelle sono la nostra cena e, voglio precisarlo, è su ciò che vogliamo discettere!
Essendo i primi avventori della serata occorre (inevitabilmente!) attendere che i fuochi della cucina possano dare il meglio di sè stessi.
Ordiniamo gnocco e tigelle per due persone, una bottiglia di lambrusco grasparossa (imbottigliata per loro, dice il "Nuovo Postiglione").
Il "Neue-Postillon", poco dopo, transita innanzi a noi con un contenitore "tapperware" ricolmo di pesto; se ne va in altro ambiente del locale per poi porci una porzione di tale "inventione".
E', più che certamente, stato tolto da una cella freezer perchè, nonostante gli sforzi, non è stato possibile spalmarlo al meglio sulla tigella bollente!
Il lambriuco "grasparossa" che ci viene servito è da frigorifero!
Ed ovviamente, quando viene versato nel bicchiere, non "spumeggia".
Francamente, ciò è molto negativo!
Da questi due iniziali aspetti inizia la mia cocente delusione...
Se poi aggiungiamo che gli ambienti con relativa ricercata illuminazione, più che persuasivi, appaiano tristi e parecchio demodè, è davvero difficile far finta di nulla!
Ci vengono serviti 4 (quattro) pezzi di gnocco fritto insapore ed una dozzina di crescentine (di cui almeno quattro con farina/e integrali); un plateau di formaggi misti ed un piatto contenenti "Nutella" e "Confetture" in blister industriale.
Il gnocco è davvero insignificate mentre le tigelle ed i salumi (prosciutto, coppa comunque ben stagionata, salame poco significativo e pancetta parecchio speziata) sono più o meno accettabili. Pur non essendo richiesto, arriva un piatto di formaggi misti ed una verdura giardiniera che, quasi certamente, fanno parte della richiesta più complessiva riguardante "Gnocco & Tigelle".
Nulla, comunque, di eccezionale...
Un dolce "zuppa inglese" che risulterà, almeno nei savoiradi, mezzo intinti nell'alkermes e mezzo no, danno la cifra di un dolce "fatto in casa".
Un'acqua naturale ed un caffè.
Questo il conto finale:
- coperto (2 persone) - 4,00
- menu fisso - 30,00
- dolce - 4,00
- caffè - 2,00
- acqua 0,75 - 2,00
- vino - 9,00
totale - 51,00 (scontati a 50,00)
Resumè: trascorreranno parecchi altri anni prima che torni in questo locale... almeno per "gnocco e tigelle"!
Voglio invece sperare che il "ristorante" abbia un carattere decisamente diverso...!!
50 euro (100 mila delle vecchie lire!) per mangiare ciò che a poche centinaia di metri più avanti avrei pagato poco più della metà, è davvero troppo eccessivo!!
Usciamo verso le ore 21.00...
Una sola altra coppia è, nel frattempo, entrata nel locale...
Rapporto qualità/prezzo: negativo
"De gustibus non disputandum est"...!
Poteva andare meglio..
[cibus]
01/05/2011