Martedì...martedì.
Riesco incredibilmente ad essere libera per pranzo.
Mi consulto con un mio amico e al volo decidiamo di andare a mangiare qualcosa assieme.
Mi sovviene di andare a trovare Roberto,il simpatico gestore, mia conoscenza dei tempi del corso Rec.
E' poco più dell'una; quando entriamo,dice frettolosamente "ciao", poi mi guarda meglio,e lo ripete più convinto.
Mi ha riconosciuta, ma ha un bel da fare:è da solo a servire,e già ci sono alcuni tavoli occupati.
Il locale è piccolo e raccolto,l'atmosfera qui mi piace molto;ci accomodiamo in un tavolino da due,e come già successo in passato, non ci vengono portati i menù, ma non appena l'oste ha un attimo libero,si avvicina e ci chiede “di cosa avete voglia?”.
Il mio commensale si lascia consigliare riguardo ad un primo "Eccezionale": garganelli "alla Vittorio" con speck, salsiccia e crema di parmigiano.
Invece io mi oriento su un secondo di carne:la scelta è fra straccetti di manzo,prosciutto al forno,filetto alla griglia.Decido per quest'ultimo, cottura media, contorno di verdure cotte,"quello che hai va bene".
Da bere acqua naturale e un paio di calici di “vino bianco fermo”;anche qui mi lascio consigliare, per non fare la BORSA, e per evitare si essere sfottuta per le mie solite preferenze...
Roberto si dilegua frettolosamente,salvo riapparire una manciata di minuti dopo con il beveraggio: il vino è uno Chardonnay del 2007, niente male, anche se per i miei gusti un filino troppo aspro.
Ci mesce un paio di calici,per poi lasciare la bottiglia sul tavolo.Nel giro di un quarto d'ora viene servito il primo piatto;in maniera cavalleresca il mio accompagnatore si offre di aspettare almeno un po',ma dato che il mio filetto tarda ad arrivare,lo incito ad iniziare. Così ,mentre lui ha la bocca piena, io chiacchiero senza interruzioni...
Ad ogni modo ne assaggio una forchettata:li trovo un po' troppo “carichi" di sapori forti, che fanno un po' a pugni tra loro.Una volta terminato il suo piatto, arriva il mio.
Tempismo perfetto
La carne è tenera,saporita,cotta al punto giusto,accompagnata da un piatto di spinaci tirati al burro e parmigiano.
Io comunque, bocca piena o no, continuo a blaterare...
Terminato il filettino, bevuto un altro calice di bianco (o forse erano due?) mi concedo un dolcetto, una mousse al cioccolato con frutti di bosco, niente male.
Il tempo stringe:c'è chi deve andare ad erudirsi, e chi a sbrigare commissioni casalinghe…decidete voi a chi tocchi che cosa!!Ci avviciniamo alla cassa, cercando Roberto, che è momentaneamente sparito…
Il simpatico cuoco/tuttofare esce fuori dal locale e lo richiama all'ordine!
Un caffè veloce consumato al bar e il conto: 35 euri in due.
Non proprio a buon mercato direi, anche rispetto alla precedente esperienza.
Considerato anche che le pietanze ci sono state servite in maniera del tutto "sfasata", mi vedo costretta a calare un tantino il mio giudizio:passo da 4 a 3 cappelli,che resta pur sempre un buon risultato, ma avrei preferito salire, anche perchè le potenzialità non mancano, a mio avviso.
Purtroppo avevo avvisato che dopo l'esperienza mistica di Moscheta, avrei “stretto la manichina”...
Sarà per la prossima!

Consigliato!