Beh.... che dire.
ERMES per me è sempre un 5 cappelli.
Per carità a volte può accadere che un piatto non sia proprio perfetto in termini di gusto e soddisfazione (parlo a puro titolo personale, perché i commenti miei e dei miei usuali commensali sono al solito piuttosto entusiastici), ma è sempre una csualità. Un fatto puramente occasionale.
Ma al di là della questione purmanete culinaria il fatto vero e proprio è che andare a pranzo da Ermes è una esperienza di ristorazione alla vecchia (e buonissima) maniera, come raramente capita di incontrarne.
Non mi soffermo molto sul locale già ampiamente e meravigliosamente descritto da altri.
E' una piccola trattoria incastonata (perché di gioiello trattasi, quindi è giusto utilizzare i verbi corretti) nel centro di Modena a due passi dalla Pomposa.
Neanche 40 coperti e un cuore pulsante, l'oste/ristoratore che nutre, accompagna con la sua simpatia e presenza (ma attenti all'orologio dell'umore ben fissato alla parete e sempre suscettibile di possibili variazioni)il pasto di ognuno con cura, passione e affetto smisurato per il proprio lavoro.
Tutto ciò si trasmette ovviamente nei piatti proposti e felicemente abboccati da ogni singolo commensale abbia la fortuna di sedersi alla sua mensa.
Qui c'è il piccolo problemino. Posto piccolo, tanta gente che vuole entrare e a me purtroppo è anche capitato di dover declinare ad altre mete per l'attesa prolungata e ahimè la necessità di rientrare in ufficio. Ma tutte le volte che ho avuto la pazienza e la possibilità di attendere qualche minuto in più, sono stato ampiamente ripagato.
Martedì scorso era una di queste giornate.
Eravamo in 5.
Tagliatelle al ragu e polpette per me.
Ermes insiste per dare a tutti un assaggio (lo chiama lui) di peperoni ripieni (uno a testa e di discrete dimensioni!!!!). Notevole davvero ma ha reso molto più complicato il rientro all'operatività pomeridiana.
3 sane bocce di lambrusco.
E un paio di boccette (0,5 lt in plastica, la dice lunga sulla considerazione che viene data all'acqua se comparata con il sacro e imprescindibile succo di uve della nostra terra).
Caffè e amaro finale.
18 euro a testa.
Non mi sono dilungato sulla descrizione e la qualità dei piatti perché non ce n'è bisogno e sarebbero parole superflue.
Ripeto: mangiare da Ermes è un'ESPERIENZA GASTRONOMICA.
E in quanto tale va fatta in tutti i sensi.
5 cappelli!
Ciao a tutti.
Imperdibile!!!